Nuovo codice della strada. Alla guida con il cellulare? Via la patente!

Arriva in Consiglio dei Ministri il testo del nuovo codice della strada. “Tolleranza zero” per chi si mette al volante sotto l’effetto di droghe o alcool, ma sospensione immediata della patente anche per chi viene sorpreso a guidare mentre utilizza il cellulare

Dopo le prime anticipazioni arrivate nei giorni scorsi, in particolare con riferimento ai monopattini e alla stretta per chi provoca incidenti gravi guidando sotto l’effetto di alcool e stupefacenti, approda nella giornata di giovedì 22 giugno in Consiglio dei Ministri il testo completo del ddl che punta a modificare il Codice della Strada.
Diversi i punti che dovrebbero essere contenuti e che verranno discussi. Di certo si sa che l’impianto generale della riforma è orientato alla “tolleranza zero”, con norme più stringenti e pene più severe per una serie di comportamenti tenuti da chi guida.

Nuovo codice della strada: revoca a vita della patente per i recidivi

Il provvedimento “bandiera”, su cui il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini si è più speso, è quello, già ricordato, della revoca definitiva, a vita, della patente per chi è recidivo nell’essere trovato alla guida sotto l’effetto di droghe e alcool. Per quest’ultima sostanza, potrebbe arrivare il divieto assoluto di bere prima di mettersi al volante e, in una qualche misura ancora da capire, l’obbligo di inserire sulle vetture il dispositivo alcolock che blocca automaticamente il veicolo se il tasso alcolemico del conducente è troppo elevato.
La stretta, però, non si ferma qui e riguarda anche chi viene sorpreso alla guida mentre usa il cellulare e a chi viaggia contromano: per loro ci sarà la sospensione immediata della patente.
Patente sospesa dai 7 ai 15 giorni anche per chi riceve una multa per eccesso di velocità, o per altre infrazioni che prevedono la decurtazione di punti, e dovesse avere già meno di 20 punti sulla patente. I giorni di sospensioni raddoppiano nel caso si abbia causato un incidente.
Il giro di vite sulle sanzioni potrebbe paradossalmente sposarsi con un aumento dei limiti di velocità su alcune strade, secondo quanto espressamente dichiarato da Salvini di “prendere in considerazione” l’innalzamento del limite a 150 km/h nei tratti autostradali “dove ci sono tre, quattro o addirittura sulla Milano laghi ci saranno cinque corsie”.

Monopattini, ciclisti e neopatentati secondo il nuovo codice della strada

Per quanto riguarda i monopattini già si è detto, con l’introduzione dell’obbligo di assicurazione e targa per i mezzi, e dell’utilizzo del casco per i guidatori. Il ddl potrebbe anche introdurre un generalizzato divieto di parcheggiare i monopattini sul marciapiede. Da valutare le ripercussioni (e l’aumento dei costi?) che tutto questo avrà nei confronti del servizio di noleggio dei monopattini, di gran lunga il sistema più utilizzato da chi sceglie questi mezzi all’interno delle città.
Ultimi capitoli dedicati alla protezione dei ciclisti, con l’obbligo per le auto di tenere una distanza di almeno un metro e mezzo in fase di sorpasso, come richiesto dalle associazioni ciclistiche.
Per i neopatentati, infine, dopo la vicenda di Casal Palocco, si va verso l’innalzamento fino a tre anni (oggi è uno) del periodo in cui non è consentito mettersi alla guida di auto con un rapporto peso/potenza superiore a 55 kw per tonnellata o comunque una potenza superiore a 70 kw.