Reportage Marocco: più di 60.000 i bambini in attesa di una famiglia

Sono più di 60.000 i minori fuori famiglia in Marocco, questo secondo le ultime stime fornite da UNICEF (dati 2006) e dall’Entraide National, ente pubblico autonomo del Ministero della Famiglia e della Solidarietà marocchino, che gestisce su tutto il territorio nazionale 925 centri di protezione sociale che accolgono al loro interno 67.860 minori (dato del 2009-2010).

Numeri impressionanti ai quali si aggiungono anche i dati più recenti di uno studio condotto nel 2010 dalla Ligue Marocaine pour la protection de l’Enfance in collaborazione con UNICEF, sui minori abbandonati in Marocco.

Lo studio si è esteso a tutte le regioni marocchine ed ha evidenziato che nel 2008 su tutto il territorio i bambini abbandonati di età inferiore ai 5 anni sono stati 4.123, di questi ben 1.419 abbandonati alla nascita, tutti poi accolti nelle strutture di accoglienza. C’é sempre da considerare la presenza anche del circuito “nascosto” degli abbandoni e rispettive adozioni.

Questo studio rivela inoltre che un bambino su 2 viene preso in kafala, la più alta forma di protezione dell’infanzia per i minori provenienti dai paesi del Maghreb, un istituto che consente a una famiglia o anche un singolo genitore (kafil) di adempiere al dovere di fratellanza e solidarietà nei confronti dei minori abbandonati e orfani (mafkul). Secondo le statistiche nel 2008 in Marocco sono state presentate 2.261 domande di kafala e di queste 1.262 sono andate a buon fine.

Una situazione quella marocchina che interessa da vicino anche il nostro paese, infatti, secondo i dati di un’indagine effettuata dagli studenti dell’INSEA – Institut National de Statistique et d’Economie appliquee di Rabat , si afferma che l’84% dei minori istituzionalizzati di età compresa tra i 13 e i 18 anni dichiara di voler emigrare nel Bel Paese dopo il raggiungimento della maggiore età, il restante 16% si divide equamente tra Francia e Spagna.