Repubblica Democratica del Congo: nascere senza rischiare di morire

Finalmente  a Kinshasa, capitale della Repubblica Democratica del Congo, un paese segnato da malnutrizione, malattie e violenze, dove la fame è più nera, non si morirà più di parto e, grazie all’aiuto di tanti sostenitori, molti bambini nasceranno senza aver paura di morire.

Proprio a Tampa, quartiere della municipalità di Makala, uno dei distretti che compongono quest’immensa città di 10 milioni di abitanti, una donna è diventata una concreta speranza per le partorienti e le ragazze-madri.

E’ qui che nel 1996, l’infermiera e ostetrica Joséphine Kilula, chiamata da tutti Maman Kulutu, ebbe l’idea di creare in una casa di sua proprietà, con poche risorse, un piccolo centro medico per l’assistenza alla maternità, con lo scopo di supportare le donne incinte in difficoltà e di offrire una chance di sopravivenza in più ai loro bambini.

Ai.Bi. assiste il Centro fondato da Maman Kulutu fornendo assistenza alimentare, formazione del personale e supporto psicologico, indagini sociali mirate al reintegro in famiglia, attraverso l’elaborazione di piani personalizzati per restituire un futuro ad ogni singolo bambino.

Fino a pochi mesi fa, il Centro medico si presentava in grave stato di degrado: le condizioni igieniche generali erano pessime e la strumentazione necessaria alle cure mediche carente e in stato di usura.

Oggi la speranza torna a illuminare il volto di Maman Kulutu. Grazie ad un progetto cofinanziato dalla Provincia di Bolzano, alla generosità di una coppia di sposini sostenitori di Ai.Bi., e tutti i sostenitori che hanno partecipato alla campagna di raccolta fondi, finalmente sono terminati i lavori nella sala riservata ai bambini prematuri e nella sala maternità ed è stata acquistata un’incubatrice per i bambini.

In un futuro non troppo lontano, la speranza è quella di poter avere anche un ecografo, cosi da poter svolgere delle visite mediche più approfondite alle giovani partorienti.

Tutti al Centro sono entusiasti delle novità e aspettano con fervore l’inaugurazione che avverrà dopo il via libera del Comune.

Sicuramente il Centro Maman Kulutu diventerà un importante punto di riferimento per tutta la comunità e le mamme del quartiere. E se questo avverrà lo si deve a questa incredibile donna e ai suoi sostenitori. Maman Kulutu, ha messo tutto il suo amore e tutte le sue forze a difesa dei più piccoli.

Ha dato la sua vita per il suo quartiere e oggi, anche se delicata di salute e stenta a camminare, può vedere con i suoi occhi stanchi ma pieni di commozione, la rinascita della sua “creatura”, oggi trasformata in una struttura nuova.

Lei stessa ha espresso con emozione che il sogno della sua vita è stato realizzato e che, grazie all’aiuto di Ai.Bi., il suo duro lavoro è finalmente concluso e che presto molte giovani mamme insieme ai loro bambini avranno un ambiente migliore in cui essere curati.