Rientro a scuola: meno 9 giorni. Aumento dei contagi: il caso della Scozia

A poco più di una settimana dal ritorno in classe, a preoccupare più di tutto è il pericolo di un aumento dei contagi. L’esempio di quanto accaduto in Scozia può servire per prendere i provvedimenti adeguati

L’allerta è massima, ma a ribadire l’allarma ha pensato Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza e docente di Igiene all’università Cattolica di Roma: ““Con la riapertura della scuola – sono le sue parole riportate da Orizzonte Scuola – il rischio di un aumento dei casi Covid c’è”.

L’aumento dei casi in Scozia dopo il rientro a scuola

A dimostrarlo è quanto avvenuto in Scozia, dove a una settimana dalla riapertura delle scuole i casi di contagio sono risaliti immediatamente. Secondo i dati del governo scozzese, in effetti, a partire dall’inizio di agosto, quando i nuovi casi di positività erano intorno ai mille al giorno, il trend ha subito un’impennata, arrivando a superare quota 5 mila nuovi casi il 25 di agosto.

Ricciardi, nel suo intervento al Meeting di Rimini, ha sottolineato come la variante Delta sia estremamente più contagiosa, tanto che se per raggiungere i 100 milioni di casi nel mondo il virus ha impiegato 18 mesi, per raggiungere i 200 milioni ce ne ha messi solo 6. Con questo ritmo, i 400 milioni arriveranno tra 3 mesi.

Rientro a scula: bambini sotto i 12 anni possibile veicolo per infezioni

In questo scenario, bisogna tenere conto del fatto che i bambini al di sotto dei 12 anni non hanno potuto essere ancora vaccinati e, dunque, riprendendo l’attività scolastica, possono diventare i principali veicoli dell’infezione. “A settembre – chiude il suo intervento Ricciardi – servirà moltiplicare le attenzioni”. Sperando che basti.