Riforma del Terzo Settore: positiva valutazione della ConVol

senatoGenerale apprezzamento e qualche perplessità: questa l’opinione della ConVol (Conferenza Permanente delle Associazioni, Federazioni e Reti di Volontariato) in merito alla riforma del Terzo Settore approvata dal Senato. Tra le associazioni aderenti alla Conferenza Permanente c’è anche Amici dei Bambini, rappresentata sia a livello nazionale che regionale. Di seguito riportiamo integralmente il comunicato che la ConVol ha diffuso su questo tema sabato 9 aprile.

 

 

La presidenza della ConVol ha esaminato la Riforma del Terzo Settore così come licenziata dall’Aula del Senato ed esprime il proprio apprezzamento per il riconoscimento reale che è stato dato alla specificità delle organizzazioni di volontariato, ai loro valori fondamentali – che il richiamo alla 266/91 ben evidenzia – ovvero gratuità, democraticità, partecipazione, radicamento sul territorio, e alla promozione della cultura del volontariato.

Un ringraziamento particolare per l’attenzione e la sensibilità mostrate e concretamente espresse va al Sottosegretario Luigi Bobba ed al Senatore Stefano Lepri che hanno accolto le nostre sollecitazioni e riflessioni rappresentate nel corso di numerosi incontri ed audizioni.

Dobbiamo però esprimere alcune perplessità sull’articolato in particolare sul punto e) dell’art. 5 ovvero la revisione dei Centri di Servizio per il Volontariato che la 266/91 aveva istituito per il servizio esclusivo al Volontariato e a tal fine ne aveva definito anche il finanziamento.

Di ciò si dovrà tenere conto, dal momento che la Riforma estende la loro costituzione, gestione e “servizio” anche agli altri Enti di Terzo Settore.

A questo proposito sorge spontaneo domandarsi con quali risorse sarà sostenuto l’ampliamento dei beneficiari e se ciò non porterà alla sottrazione di risorse preziose alla promozione ed al sostegno del volontariato.

Ulteriori ed ancor più grandi perplessità riserviamo all’istituzione della Fondazione Italia Sociale: un Ente per ora dai compiti indefiniti, dalle modalità di finanziamento pubbliche e private poco chiare su cui è necessaria una comune e attenta riflessione.

Per rendere operativa e davvero fruibile la Riforma, dopo il passaggio alla Camera, ci attende un percorso altrettanto importante e impegnativo: la stesura dei decreti attuativi, per i quali la ConVol offre sin d’ora tutto il suo fattivo contributo quale rappresentante originaria ed autentica del volontariato organizzato.