Roma, sabato 9 Marzo: Seconda edizione della Conferenza con la Famiglia realizzata

RomaSabato 9 marzo 2013 dalle ore 9.30 alle 13.30 a Factory, , all’interno del complesso Macro di Testaccio, piazza Oreste Giustiniani 4 si è tenuta la seconda edizione della Conferenza con la Famiglia realizzata da Roma Capitale.

L’Assessore alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani Gianluigi De Palo ha ascoltato tutte le Associazioni e le rappresentanze presenti, con l’obiettivo di fare il punto su quanto è stato fatto per la Famiglia a Roma in questo anno e mezzo e su quanto ancora è possibile e doveroso fare.

La Conferenza, spiega De Palo, è il punto di partenza per consolidare la concertazione e la partecipazione delle Famiglie e delle Associazioni. De Palo annuncia, tra le prossime iniziative il marchio Amico di Famiglia per negozi, ristoranti, hotel a misura di famiglia.

Tra i molteplici temi affrontati dalle associazioni: casa, fisco, dipendenze, giovani, famiglie separate, riqualificazione dei vuoti urbani, pagamenti dei progetti in tempi ragionevoli (twitta Roma Famiglia e conosci tutte le dichiarazioni)

Per Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini è intervenuta Marzia Masiello portando i seguenti punti all’attenzione della giunta uscente: 1. l’urgenza di lavorare insieme per il rilancio della cultura dell’accoglienza e di strumenti di sussidiarietà quali adozione e affido; 2. la necessità di fornire strutture di proprietà della pubblica amministrazione ad associazioni qualificate che garantiscono la sostenibilità progettuale sul territorio, con particolare attenzione per le case Famiglia, 3. l’assoluta emergenza per una reale rete di servizi integrati, anche alla luce della decimazione dei servizi sociali di cui molte unità stanno andando in pensione e non verranno reintegrate; 4. l’importanza di una cooperazione di prossimità, che sviluppi relazioni significative di altri comuni e di altri Paesi con Roma Capitale, dove ad esempio molte donne straniere emigrano per lavorare, lasciando a casa i così detti “orfani bianchi”.

A conclusione dei lavori è intervenuto il Sindaco Alemanno che sottolinea come nel nostro paese la prima azione da compiere è reagire alla crisi demografica, attraverso strumenti che incoraggino chi vuole mettere su famiglia. Tra gli strumenti cita il Quoziente Roma, per cui sono stati investiti 27 milioni di euro, a fronte di una spending revew subita, equivalente a un taglio di circa 500 milioni di euro. Alemanno spiega come il quoziente famiglia non sia un costo aggiuntivo per la spesa pubblica ma una diversa distribuzione del peso fiscale. Occorre una volontà politica ben precisa, questo è l’augurio che il Sindaco fa al prossimo Governo italiano, di fronte a quello passato che in un batter d’occhio, pur avendo autorevoli referenti della dottrina sociale della Chiesa, ha cancellato ogni riferimento al quoziente familiare.