Rosolia addio: in Italia la malattia è debellata

L’OMS ha annunciato che in Italia la Rosolia è stata completamente debellata, grazie all’utilizzo e la diffusione dei vaccini. Importante, però, continuare la prevenzione, finché la malattia non sarà eradicata in tutto il mondo

Una buona notizia per l’Italia: secondo la Commissione di verifica regionale dell’OMS, la rosolia non è più endemica nel nostro Paese. Come sottolinea lo stesso comunicato dell’Organizzazione mondiale della Sanità “è un importante traguardo” e una ulteriore dimostrazione del “valore dei vaccini nel proteggere le persone da malattie pericolose”. La Rosolia, dunque, si attesta come la terza malattia prevenibile con il vaccino la cui presenza in Italia è stata cancellata; le prime due sono state il vaiolo e la poliomelite.

Rosolia debellata in Italia, ma ancora presente nel mondo

Nel sottolineare la portata positiva della notizia è giusto sottolineare che “eliminare” una malattia non significa farla scomparire del tutto e per sempre, ma, come riporta una nota dell’Istituto Superiore di Sanità, verificare “l’interruzione della trasmissione endemica di una malattia in una determinata area geografica per un periodo di almeno 12 mesi o più, in presenza di un sistema di sorveglianza efficiente”.
Inoltre, il fatto che la malattia sia stata eliminata in Italia non mette al riparo dalla possibilità che l’infezione rientri da un altro Paese o che un individuo italiano, non vaccinato, possa prendersi la malattia recandosi in un’altra zona geografica dove la Rosolia c’è ancora.
Da qui la raccomandazione a proseguire con le vaccinazioni (in particolare per le donne in età fertile), fino a quando la malattia non potrà essere considerata completamente eradicata e scomparsa in tutti i Paesi del mondo.