Il ruolo delle aziende nel benessere dei bambini e delle loro famiglie

Un genitore su due dice di non trascorrere sufficiente tempo con i figli. La Corporate Family Responsability di Amici dei Bambini è un percorso di responsabilità sociale d’impresa e di welfare che supporta dipendenti e aziende nella costruzione di un equilibrio vita lavoro più a misura di famiglia

Bambini e famiglia da una parte. Azienda e lavoro dall’altra. L’idea che questi due mondi siano in eterna lotta tra loro o, nel migliore dei casi, alla perenne ricerca di un (im)possibile equilibrio è dura a morire, nonostante gli evidenti passi avanti fatti negli ultimi anni.
Gli ultimi dati ISTAT certificano che la metà dei genitori italiani ritiene di non trascorrere sufficiente tempo di qualità con i propri figli e figlie nei loro primi anni di vita. Peggio va se si guarda ai bambini da 0 a 3 anni che frequentano un servizio educativo, che è solo del 33,4%.
Per quanto riguarda la cura dei figli, rimane altissimo anche il gender gap, con l’80% delle madri che utilizza il congedo parentale facoltativo nel primo anno di vita del figlio contro solo il 20-25% dei padri (che, secondo l’INPS, utilizzano il congedo di paternità obbligatorio solo al 64,5%). Anche la costante crescita della denatalità, pur implicando anche altri fattori, ha comunque a che fare con le difficoltà di cui sopra.
Non c’è bisogno di un’ulteriore ricerca, invece, per sottolineare quanto sia importante trovare un giusto equilibrio tra lavoro e famiglia, specie nei primi anni di vita dei figli. Ecco, allora, che ancora una volta si guarda alle aziende per spingerle a iniziative che vadano verso politiche più “family-friendly”, approfittando di un contesto come quello di oggi per diventare loro per prime agenti del cambiamento.

Una nuova responsabilità sociale d’impresa più a misura di famiglia

In questo senso, il supporto di una realtà del sociale come Ai.Bi. Amici dei Bambini, impegnata da oltre 40 anni nella lotta contro l’abbandono minorile e forte di una lunga esperienza sui temi delle relazioni familiari e dell’accoglienza, può diventare l’alleato fondamentale.
Proprio per questo motivo, la Fondazione con sede a San Giuliano Milanese ha rilanciato con forza la sua proposta di Corporate Family Responsibility (CFR), un modello innovativo di welfare aziendale che integra la responsabilità sociale d’impresa con il benessere familiare dei dipendenti. Attraverso percorsi di formazione e supporto alla genitorialità (adolescenza, gestione del conflitto, rientro dalla maternità), sportelli di counseling, coaching e supporto psicologico online, le aziende possono adottare politiche che non solo favoriscano l’equilibrio vita lavoro, migliorando il benessere dei lavoratori, ma che contribuiscano anche al raggiungimento degli obiettivi ESG (Environmental, Social, Governance).

Esempi concreti: la partnership con Ristopiù Lombardia

Un esempio di successo di questa collaborazione è quella tra Ai.Bi. e Ristopiù Lombardia, azienda leader nel settore Food&Beverage: attraverso un programma di cinque webinar, i dipendenti hanno avuto l’opportunità di approfondire tematiche legate al benessere familiare, all’affido e all’adozione internazionale, dimostrando come la CFR possa tradursi in azioni concrete e benefiche per l’intera organizzazione.

Come aderire alla CFR

Le aziende interessate a intraprendere un percorso di Corporate Family Responsibility possono contattare Amici dei Bambini ETS scrivendo all’indirizzo email: aziende@aibi.it. Attraverso questa collaborazione, è possibile costruire un futuro più equo e sostenibile per le nuove generazioni, mettendo al centro il benessere dei bambini e delle loro famiglie.