Russia, adozioni internazionali: -70% in soli 3 anni. L’Italia resta il Paese più accogliente ma paga il prezzo della crisi

russiaAdozioni internazionali ridotte a meno di un terzo in soli 3 anni. È questo il triste bilancio relativo ai bambini russi che hanno trovato una nuova famiglia all’estero nell’ultimo triennio. A presentare una panoramica della situazione è stato il presidente del Tribunale supremo della Federazione Russa Vyacheslav Lebedev che ha confrontato i dati del 2016 con quelli del 2013.

Nel corso dell’ultimo anno i minori orfani o abbandonati russi che hanno trovato un padre e una madre fuori dai confini del loro Paese sono stati 430, il 70% in meno rispetto al 2013 quando invece furono 1.438. Prosegue quindi un trend pesantemente negativo che ha fatto segnare, negli ultimi 3 anni, un crollo verticale. Dai 1.438 bambini adottati all’estero nel 2013, si è scesi infatti ai 1.038 del 2014 e ai 746 del 2015, fino, appunto, ai soli 430 del 2016. L’ultimo anno quindi ha registrato un calo del 58,6% rispetto a 2 anni prima e di un ulteriore diminuzione del 42% rispetto al 2015.

“Viene data priorità ai aspiranti genitori russi – ha detto Lebedev cercando di spiegare le ragioni del crollo delle adozioni internazionali -, anche se l’adozione all’estero non viene esclusa. Questo perché si tengono innanzitutto in considerazione gli interessi del minore”.

L’Italia si conferma il Paese estero più accogliente per i bambini abbandonati provenienti dalla Federazione Russa, anche se non viene risparmiata dal trend negativo. Le stime parlano, per il 2016, di circa 300-350 minori russi che hanno trovato una nuova famiglia in Italia. Pari dunque a circa i due terzi del totale dei piccoli accolti all’estero. Si tratta tuttavia di un dato sempre in calo rispetto agli anni precedenti. Nel 2015 i bambini russi adottati in Italia furono infatti 446, 576 nel 2014 e 720 nel 2013. In termini percentuali, vuol dire che i minori della Federazione Russa accolti nel nostro Paese sono diminuiti del 26-32% nell’ultimo anno e del 51-58% negli ultimi 3 anni.

 

Fonte: Russia Beyond the Headlines