Russia. Il commissario Astakhov: “Le adozioni diminuiscono perché sono sempre meno i minori abbandonati”

commissario russiaIl calo delle adozioni in Russia ha una spiegazione. Che non è la crisi economica, stando a quanto affermato dal Commissario per i diritti dell’infanzia Pavel Astakhov, intervenuto per commentare i dati recentemente diffusi dal ministero dell’Istruzione di Mosca. Secondo il dicastero, infatti, nel 2014, per la prima volta negli ultimi 3 anni, il numero di minori russi adottati da famiglie loro connazionali è calato. Un dato che fa il paio con quello delle adozioni internazionali di minori provenienti dalla Federazione Russa, anch’esse crollate in un solo anno del 25,13%, passando dai 1.488 bambini adottati del 2013 ai soli 1.114 del 2014.

Secondo Astakhov, queste cifre non sono da leggere in modo critico, perché sarebbero proporzionali alla riduzione del numero di bambini identificati come orfani o abbandonati. Il loro numero, infatti, secondo il commissario, da 5 anni è in continua diminuzione. Dal 2009 al 2014 si è addirittura dimezzato, passando da 126mila a 61mila. Il calo delle adozioni, sia nazionali che internazionali, quindi, sarebbe la logica conseguenza del decremento dei minori adottabili.

E mentre le adozioni diminuiscono, evidenzia ancora Astakhov, aumentano gli affidi familiari, cresciuti del 20% in un solo anno, dal 2013 al 2014.

La crisi economica non sarebbe quindi tra le cause principali del calo delle adozioni, almeno di quelle nazionali, perché, come ricorda il commissario, “le misure di sostegno sociale ci sono sempre state, ci sono ancora e non sono state ridotte”. Anche se lo stesso Astakhov ammette le difficoltà a fare adottare i bambini più grandi, quelli che hanno fratelli o sorelle e quelli con disabilità. Per questi ultimi, però, conclude il commissario, si è manifestata una maggiore disponibilità all’accoglienza da parte delle famiglie russe.

 

Fonte: Ria Novosti