Salerno, 21 gennaio. Con il Rosario di Ai.Bi. le famiglie colgono l’invito di Gesù: riconoscere Lui nel volto di ogni bambino abbandonato

salerno-rosarioLa buona novella, annunciata da Gesù con la sua predicazione, è ancora oggi una presenza operante nel nostro mondo e ci chiama a porre attenzione alle parole del Signore per diffonderle e praticarle, facendoci carico con sentimento di fratellanza delle difficoltà del nostro prossimo, a cominciare dalla sorte dei bambini abbandonati. La necessità di porre attenzione ai bisogni dei più deboli e degli emarginati, nei quali possiamo ritrovare e riconoscere Gesù, è al centro della riflessione che accompagnerà la recita comunitaria del Santo Rosario in programma sabato 21 gennaio a Salerno. L’appuntamento è per tutte le famiglie, anche quelle che non hanno ancora provato l’esperienza dell’adozione e dell’affido, alle ore 19.30 nella chiesa di Sant’Agostino.

Si tratta del terzo incontro di preghiera per i bambini abbandonati inserito nel percorso formativo per gli adulti dell’unità pastorale Sant’Agostino-Santa Lucia. A partire dallo scorso mese di ottobre, infatti, la recita mensile del Santo Rosario – tradizionale appuntamento delle famiglie di Amici dei Bambini e de La Pietra Scartata – è entrata nel calendario delle attività proposte a tutta la comunità parrocchiale. Una decisione nata dalla proposta dei coniugi Maria ed Enrico Gallozzi, genitori adottivi di Ai.Bi., e del settore Adulti dell’Azione Cattolica dell’unità pastorale Sant’Agostino-Santa Lucia, di cui fanno parte gli stessi Gallozzi e altre famiglie che già da tempo partecipano agli incontri di preghiera organizzati da Ai.Bi. e da La Pietra Scartata.

“L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio di collaborazione tra la diocesi di Salerno-Campagna-Acerno e Ai.Bi. Campania – spiega Antonella Spadafora, referente della sede salernitana di Amici dei Bambini – che prevede una serie di attività di promozione della cultura dell’accoglienza, tra cui gli incontri di spiritualità rivestono un ruolo fondamentale”.

L’appuntamento di sabato 21 gennaio con la recita del Santo Rosario proporrà una riflessione ispirata a un brano del Vangelo di Matteo (Mt 4,12-17.23-25), in cui l’evangelista narra l’inizio della predicazione di Gesù in Galilea.  In questa terra, Egli invita alla conversione annunciando l’imminente instaurarsi del Regno dei cieli. La sua buona novella è accolta con entusiasmo da folle sempre crescenti e provenienti anche da terre lontane: il Regno annunciato, infatti, è atteso e percepito come la redenzione dalle proprie colpe e la riammissione nella casa del Padre, oltre che come la liberazione dalle ingiustizie e dalle sofferenze.