Salò (Bs), Un gol per l’adozione. Christian Manfredini: “Adozioni più semplici: è il sogno mio e di tante famiglie”

manfredini (1)Lo sport solidale arriva sul lago di Garda e lancia il messaggio più importante a favore dei diritti dei bambini abbandonati: quello a ritrovare una famiglia grazie all’adozione. Sulla scia di quanto avviene a Milano da oltre un decennio con il trofeo “Amici dei bambini”, organizzato dalla società sportiva Aldini Bariviera in collaborazione con Ai.Bi., anche a Salò, in provincia di Brescia, si è scelto di utilizzare il calcio come strumento di promozione del valore dell’accoglienza. Proprio allo scopo di sensibilizzare al tema dell’adozione, infatti, la società calcistica locale, la Feralpi Salò, ha promosso un quadrangolare riservato ai campioni in erba della categoria Giovanissimi 2002. Così è nata l’idea del torneo “Un goal per l’adozione”, che ha vissuto la sua prima edizione venerdì 14 aprile.

Approfittando della sosta pasquale dei campionati giovanili, le formazioni under 15 della stessa Feralpi Salò, dell’Hellas Verona, del Brescia Calcio e dell’Acd Rigamonti si sono date sportivamente battaglia in un torneo che ha regalato tanti gol e tanto divertimento, uniti a un messaggio a sfondo sociale.

Il torneo, organizzato in collaborazione con l’associazione Prisma Luce, è stato vinto dalla squadra locale del Feralpi ed è stato preceduto da una divertente amichevole che ha visto fronteggiarsi la squadra dei figli adottivi e quella dei loro papà.

Soddisfazione, sia per il risultato sportivo che per il successo dell’iniziativa in chiave solidale, è stata espressa al termine della manifestazione dal responsabile del settore giovanile della Feralpi Salò Pietro Strada: “E’ stata una giornata bellissima – ha commentato -, nella quale ha prevalso soprattutto il contenuto sociale, legato alle adozioni. C’è stata grande partecipazione con una tribuna piena. Direi che l’evento è riuscito nel migliore dei modi”.

Il progetto è ora quello di replicare il torneo, con una serie di tappe annuali che coinvolgano realtà calcistiche sempre più importanti.

Testimonial d’eccezione dell’iniziativa l’ex giocatore di serie A Christian Manfredini, figlio adottivo che ha vestito, nel corso della sua carriera, le maglie di Chievo Verona, Genoa, Lazio e Fiorentina. Nato in Costa d’Avorio, all’età di 5 anni è stato adottato da una famiglia di Battipaglia, in Campania. “Quando sono stato accolto in Italia – ha detto in un messaggio inviato ai partecipanti del torneo di Salò -, le pratiche erano più semplici. Ora c’è un iter più complicato. Vorrei che le adozioni diventassero molto più semplici. È il mio sogno e quello di tante famiglie. Il calcio può funger da traino per la solidarietà”.

 

Fonti: Gardaweek, Feralpisalò.it, Mariorigamonti.it