Sardegna. Adozioni internazionali: operatori socio-sanitari ed esperti Ai.Bi. a confronto

mamma-papà-bimbo 400 286Un viaggio nell’adozione internazionale per addetti ai lavori e non solo. In Sardegna il consorzio territoriale Network Etico Italia, e in particolare la cooperativa sociale Alfa Beta, ha invitato Amici dei Bambini a tenere una conferenza dal titolo “ Bambini abbandonati”.

L’obiettivo è spiegare a 360 gradi le tematiche dell’adozione internazionale ad assistenti sociali, operatori socio-sanitari e famiglie.  L’incontro si terrà martedì 7 luglio a Villa San Pietro, in provincia di Cagliari, nel Centro Culturale “Renato Spiga” in Piazza San Pietro. In tre ore, dalle 15 alle 18, Alessandro Cuboni, responsabile della sede Ai.Bi. in Sardegna, illustrerà ai partecipanti gli aspetti legislativi e giuridici dell’adozione internazionale. In particolare verranno affrontati i principi fondamentali sanciti dalla convenzione Aja con particolare riguardo al principio di sussidiarietà. Altro aspetto che verrà presentato sarà la centralità del bambino nella scelta adottiva. Terza questione, il percorso adottivo nelle sue varie tappe, con un focus su competenze e modalità di collaborazione tra i diversi soggetti istituzionali. E non ultimo verrà chiarito il ruolo degli enti autorizzati.

Afferma Cuboni: “ L’evento è un momento di formazione e informazione dedicato in particolare ai Comuni aderenti al Piano Locale Unitario di Servizi alle Persone (Plus) Area Ovest. L’idea è quella di costruire una rete per far sì che enti autorizzati e servizi sociali collaborino e operino in sinergia nell’accompagnamento delle coppie nell’adozione internazionale”

 

Marcella Griva, psicologa e psicoterapeuta componente dell’èquipe psicosociale della sede di cagliari di Ai.Bi., coinvolgerà i presenti in un confronto sull’identità del bambino adottato; l’esperienza di abbandono e vita in istituto dei minori con le loro conseguenze sullo sviluppo. E ancora sui traumi che avvengono nell’infanzia e rischiano di condizionare l’esistenza dei minori coinvolti per tutta la vita.

L’incontro è gratuito e aperto a tutti