Sblocco adozioni Congo. Latronico (FI), Di Biagio (Ap), Scagliusi (M5S): “Finalmente si è mosso il ministero degli Esteri”. Da Gentiloni anche una sollecitazione alla Cai

latronicoSoddisfazione politicamente trasversale per la felice conclusione della vicenda degli 80 bambini congolesi adottati da famiglie italiane le cui procedure di adozione, dopo oltre 2 anni di attesa, si sono finalmente sbloccate. Un obiettivo raggiunto grazie alla missione messa in atto dal ministero degli Affari Esteri, la cui azione è stata positivamente valutata da rappresentanti di ogni schieramento politico.

“Apprezziamo l’annuncio e l’iniziativa diplomatica del ministro Gentiloni – ha commentato il senatore di Forza Italia Cosimo Latronico -, la cui opera è stata sicuramente decisiva per lo sblocco dei dossier e, per quanto potrà fare, per assicurare agli altri 50 bambini non ancora inclusi nella lista di partenza verso le famiglie adottanti”. Non bisogna dimenticare, infatti, che alcune decine di minori congolesi regolarmente adottati da cittadini italiani sono ancora nel loro Paese di origine in attesa che la notizia dello sblocco delle procedure arrivi anche per loro. Sulla vicenda delle famiglie in attesa di adozione nella Repubblica Democratica del Congo, Latronico è impegnato da tempo, organizzando anche specifiche iniziative parlamentari. Da parte sua un richiamo anche alla Commissione Adozioni Internazionali affinché sostenga le famiglie già duramente provate da 900 giorni di attesa. “Abbiamo anche apprezzato la sollecitazione del ministro Gentiloni alla Cai – ha detto il senatore azzurro –perché proceda immediatamente per portare a casa i bambini italiani e assicuri il resto delle procedure per i piccoli che ancora attendono. Ci permettiamo di aggiungere – ha concluso – che è necessario da parte della Commissione un comportamento che assicuri assistenza e trasparenza ai genitori italiani così provati spesso da procedure non rassicuranti”.

Sulla stessa linea di soddisfazione anche il senatore di Area Popolare Aldo Di Biagio. Una volta ricevuta la notizia dello sblocco delle procedure adottive di 66 minori congolesi, che si sono aggiunti ai 14 la cui situazione si era risolta nel mese di febbraio, Di Biagio ha twittato: “#Adozioni Grande gioia per autorizzazione del #Congo per il ricongiungimento di altri 66 minori con le loro famiglie”.

Parla di “buona notizia” anche il deputato del Movimento 5 Stelle Emanuele Scagliusi, da tempo attivo sul tema delle adozioni. Una buona notizia che, ha ricordato il parlamentare pugliese, “arriva dopo anni di lunga attesa, causata da una burocrazia farraginosa che ha sospeso all’infinito la possibilità di decine di genitori di abbracciare i loro genitori”. Scagliusi ha anche ricordato che ci sono ancora molti bambini in attesa e si augura che non vengano dimenticati e che presto possano anch’essi gioire insieme ai loro genitori adottivi”. Anche da parte del deputato M5S un richiamo alla Cai: Spero che i genitori vengano al più presto contattati dalla Cai – ha detto Scagliusi – e invitati a recarsi in Congo per raggiungere e portare in Italia i loro bambini. Nella manifestazione di protesta del 20 gennaio scorso davanti a Montecitorio ho visto volti stanchi, provati dalla lunga attesa, ma anche determinati a lottare ancora”.

Lo stesso Scagliusi annuncia però anche un’interrogazione in commissione Esteri, depositata alla Camera. Al centro dell’iniziativa del deputato M5S la difformità di informazioni tra la Farnesina e la Cai. Mentre il primo parla di 14 bambini giù autorizzati a metà febbraio e di 66 autorizzati l’8 marzo, la Commissione ha parlato esclusivamente di 80 bambini autorizzati l’8 marzo. Una vicenda su cui Scagliusi intende fare luce.

 

Fonte: Giornale di Puglia