In viaggio tra scienza e ambiente alla scoperta del percorso EcoSTEM

In pieno svolgimento, in alcune scuole delle provincia di Salerno, il progetto EcoSTEM, promosso da Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS e finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale. Un percorso che unisce le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) alla sensibilizzazione ambientale

Grande entusiasmo e partecipazione hanno caratterizzato il primo appuntamento del progetto EcoSTEM, promosso da Ai.Bi. Amici dei Bambini ETS e finanziato dal Fondo per la Repubblica Digitale – Impresa Sociale. Presso l’Istituto Comprensivo di Montecorvino Pugliano, in provincia di Salerno, settanta alunne e alunni delle seconde classi hanno inaugurato un percorso che unisce le discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) alla sensibilizzazione ambientale.

L’incontro con Angelo Garofalo

A guidare questo primo incontro è stato Angelo Garofalo, responsabile tecnico dell’impianto di gestione dei rifiuti di Casal Velino per conto di Ecoambiente. Il suo intervento ha stimolato la curiosità dei ragazzi partendo da un assunto semplice: per comprendere il mondo e affrontare le sfide del futuro servono passione, creatività e spirito critico.
“Accendere un fuoco nelle vostre teste è necessario per spronarvi a fare delle cose. Non ero uno studente modello, ma all’Università – ha raccontato Garofalo – ho corso come un treno perché mi sono lasciato appassionare proprio da queste discipline”.

Da Pitagora a Leonardo da Vinci

Con esempi coinvolgenti, ha mostrato quanto siano fondamentali le STEM nella nostra quotidianità, spaziando da Pitagora a Leonardo da Vinci, fino alla preistoria, per spiegare come l’ingegno abbia sempre fatto la differenza nella storia dell’umanità. Video, slide, grafici e dati hanno reso tangibile l’importanza della raccolta differenziata e dell’ingegneria ambientale. Gli studenti, affascinati, hanno posto decine di domande, soffermandosi persino sulla definizione giuridica di “rifiuto” e sul processo che permette a molti materiali di tornare a nuova vita.

Il supporto degli alunni

Il coinvolgimento è stato alto, grazie anche all’aiuto di Mario e Gabriel, due alunni che hanno supportato attivamente il relatore, animando la discussione. Docenti e organizzatori si sono detti soddisfatti: un’esperienza formativa che ha messo in pratica il principio espresso dalla Commissione Europea già nel 2015, secondo cui l’educazione scientifica è chiave per una cittadinanza consapevole e partecipativa fin dalla giovane età.