Scuola e Covid: dietrofront del Governo. DAD non automatica con un positivo. Tornano le regole di prima – AGGIORNAMENTO

Il Presidente del Consiglio interviene di persona e, dopo un consulto con il CTS, ribadisce l’impegno per garantire la didattica in presenza. Per i maggiori di 12 anni, DAD solo con tre positivi. Intensificata l’attività di testing

Dopo meno di un giorno dalla circolare che stabiliva la possibilità della DAD anche con un solo positivo, il Governo torna indietro e ribadisce la linea precedente: la didattica a distanza scatta per tutti anche con un solo caso positivo solo per le scuole dell’infanzia, con bambini sotto i 6 anni. Tra 6 e 12 anni, per attivare la DAD servono due casi positivi, mentre sopra i 12 anni didattica a distanza solo in presenza di tre casi.

Covid Scuola: tornano le regole precedenti. DAD per tutta la classe solo con più casi positivi – AGGIORNAMENTO

Come riporta il Post, secondo i giornali la decisione sembrerebbe figlia di un intervento diretto di Mario Draghi, che ha spinto per mantenere le regole precedenti “dopo un consulto con il Comitato Tecnico Scientifico (CTS) e con il commissario all’emergenza COVID-19, Francesco Paolo Figliuolo, con l’obiettivo di continuare a evitare per quanto possibile la didattica a distanza”.
Nel nuovo documento, che annulla la precedente circolare, viene specificato l’impegno a intensificare le attività di testing nelle scuole, provando a rispettare il protocollo che vuole che gli studenti possano rimanere in presenza se eseguono un tampone subito dopo l’insorgere del primo caso e un altro di controllo dopo 5 giorni.
Sul fronte vaccini, intanto, proseguono le manovre per farsi trovare pronti prima di Natale con l’avvio delle somministrazioni ai bambini tra i 5 e gli 11 anni. A ribadirlo è stato il Presidente dell’ISS e membro del CTS Franco Locatelli, che alla trasmissione eVenti di Skytg24 ha affermato che si dovrebbe cominciare il 23 dicembre: “Poi, magari, sarà qualche giorno prima o qualche giorno dopo. Semplicemente perché per quella data saranno disponibili le formulazioni pediatriche, in quanto la dose per la fascia di età 5-11 anni è di un terzo, 10 microgrammi, rispetto alla dose per l’adulto. Si è proprio voluto evitare il prelievo dalle fiale degli adulti, perché avrebbe creato situazioni in qualche modo aleatorie, per questo si è preferito aspettare la disponibilità di formulazioni pediatriche”.

Questa, sotto, la news precedente:

Protocollo Covid a scuola: con un solo caso positivo può scattare la DAD

Fino a ieri, ricordiamo, in caso di un contagiato nelle scuole primarie e secondarie, il resto della classe poteva continuare a frequentare in presenza, rimanendo, però, sotto osservazione, con un tampone molecolare o rapido da fare subito e un altro a distanza di 5 giorni. Le ASL, però, non sono state in grado di gestire le richieste e rispettare i tempi, da qui le decisioni di alcuni presidi di attivare ugualmente la DAD per evitare rischi.
Oggi questa possibilità, come riporta La Stampa,  viene espressamente prevista dalla nuova circolare, dove si legge che “Qualora le autorità sanitarie siano impossibilitate ad intervenire tempestivamente”… “Il dirigente scolastico, venuto a conoscenza di un caso confermato nella propria scuola, è autorizzato, in via eccezionale e urgente, a disporre la didattica a distanza per l’intero gruppo“.
Nell’incontro tra Ministero e Regioni, riporta Repubblica, è stato anche sollevato il problema dello screening con i test salivari portato avanti in un campione di scuole. “Un’attività – scrive il quotidiano – che serve ad intercettare casi asintomatici ma impegna personale prezioso che, in questo momento, potrebbe essere più utile nel lavoro su tamponi e quarantene”. Da qui la probabile decisione di sospendere il protocollo.