Scuole chiuse. Nota Ministero dell’Istruzione: nessuna deroga alla didattica a distanza

Dopo le richieste dei giorni scorsi, una nota Ministero blocca deroghe alla didattica a distanza per i figli di lavoratori essenziali. confermata, invece, per ragazzi con disabilità e BES

Nei giorni immediatamente successivi la notizia della chiusura delle scuole, le indicazioni (per la verità mai molto precise) sulla possibilità di richiedere la didattica in presenza per i ragazzi con disabilità, BES ma anche per tutti i figli dei lavoratori ritenuti indispensabili è stata tra le più ricercate e dibattute. In un primo momento tanti genitori hanno sperato di poter trovare un modo per ovviare alle difficoltà e i disagi delle scuole chiuse, salvo perdersi, successivamente, in una selva di pareri opposti e indicazioni poco chiare.

Nota Ministero chiarisce la situazione

Una nota del Ministero dell’Istruzione arriva, ora, a sciogliere ogni dubbio e, nel contempo, spegnere ogni speranza di didattica in presenza. L’intervento si è reso necessario dopo che diverse regioni avevano scritto allo stesso Ministero chiedendo un chiarimento della situazione.
E il chiarimento è arrivato, con una nota ministeriale che sottolinea come “nel più recente decreto non trovi applicazione il DM 39/2020 laddove viene prevista ‘la frequenza scolastica in presenza, in condizioni di reale inclusione, degli … studenti figli di personale sanitario o di altre categorie di lavoratori, le cui prestazioni siano ritenute indispensabili per la garanzia dei bisogni essenziali della popolazione”.

Ne consegue, dunque, che le uniche deroghe concesse per lo svolgimento della didattica in presenza, siano quelle connesse con la necessità dell’uso di laboratori o per realizzare “l’effettiva inclusione scolastica degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.