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Lo stallo delle adozioni e un sistema inefficiente. Family for children lancia una petizione on line per chiedere la nomina del Presidente della CAI

La CAI non svolge più il suo ruolo e non dà le autorizzazioni a operare in nuovi Paesi. Dal 2014 non pubblica il rapporto statistico…Non c’è alcuna comunicazione con le famiglie e non c’è trasparenza. Le famiglie hanno bisogno di documenti, dati, certezze, e non opinioni e passaparola”. Poche righe dirette e concise con cui Familyforchildren lancia on line sulla piattaforma avaaz.org una petizione con cui chiede al Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, l’immediata nomina del presidente della CAI, Commissione Adozioni Internazionali.

Rimborsi adozioni internazionali. I soldi ci sono ma non vengono erogati…e i genitori adottivi lanciano appelli disperati

Auguro un sereno 2017 a tutti…e spero che questa specie di governo possa farsi carico degli impegni presi”. Scrive il 7 gennaio, “Babbu” nello spazio social del Forum di Ai.Bi dove le coppie adottive si “incontrano”, si danno sostegno e si scambiano consigli e pareri. E dove si sfogano contro le inefficienze del governo soprattutto quando queste riguardano i rimborsi delle spese sostenute dai genitori durante l’iter adottivo.

E anche quest’anno è finito: cosa rimane in sospeso per le adozioni

Il 2016 si è appena concluso e come scrive Stefania Vadrucci sul sito de Il Sole 24 Ore è tempo di bilanci anche per quanto riguarda le Adozioni internazionali: dallo stallo in cui si trova la Commissione Adozioni Internazionali (Cai),  ai rimborsi che centinaia di famiglie ancora attendono alla mancata pubblicazione dei dati e delle analisi delle adozioni internazionali. L’articolo è stato pubblicato il 30 dicembre e ve lo riportiamo nella sua versione integrale.

Paralisi CAI: i rimborsi delle adozioni internazionali. Angelo Attaguile (Lega Nord) “Sono trascorsi 4 anni e le famiglie sono disperate: non hanno incassato neanche un centesimo”

Lo scorso agosto sembrava essere cambiato il vento dalle parti di Villa Ruffo, sede della Commissione Adozioni Internazionali. La Cai aveva iniziato a fornire le prime risposte a una delle annose questioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni in materia di adozioni internazionali nel nostro Paese: i rimborsi alle famiglie adottive. Ecco perché sull’argomento torna Angelo Attaguile, del gruppo Lega Nord, Lega dei Popoli e Noi con Salvini, che ha presentato un’interrogazione alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento.

Finanziaria 2017. La commissione Bilancio della Camera aumenta di 5 milioni il Fondo Adozioni Internazionali: saranno finalmente spesi per rimborsare le famiglie adottive?

Una piccola ma ottima notizia per le adozioni internazionali arriva dal fronte della Finanziaria per il 2017. Il primo testo della proposta di legge di Bilancio è stato arricchito di alcune novità: una di esse riguarda proprio il rifinanziamento del Fondo per le Adozioni Internazionali con 5 milioni di euro.

Rimborsi adozioni internazionali. Le famiglie esasperate scrivono a Mariaelena Boschi (Presidente CAI ): “Non abbiamo una lobby in Parlamento ma siamo cittadini ed elettori e quello che Le chiediamo è una risposta concreta”

Lo scorso agosto sembrava essere cambiato il vento dalle parti di Villa Ruffo, sede della Commissione Adozioni Internazionali. La Cai aveva iniziato a fornire le prime risposte a una delle annose questioni che hanno caratterizzato gli ultimi anni in materia di adozioni internazionali nel nostro Paese.

Costi e tempi eccessivi delle adozioni. Lo scivolone del sottosegretario Vicari: “Colpa delle lobby”. Ma la paralisi del settore l’ha voluta il governo

Buona la proposta di favorire le adozioni dei minori stranieri non accompagnati, ma decisamente discutibile il commento sulle cause degli ostacoli che l’adozione internazionale sta incontrando in questi ultimi anni in Italia. Promossa nella pratica, ma bocciata nella teoria, insomma, Simona Vicari, sottosegretario ai Trasporti e alle Infrastrutture.

Adozioni internazionali. Un timido segnale di ritorno al dialogo: Boschi contatta le famiglie in attesa dei rimborsi 2011

Sta iniziando veramente un nuovo capitolo in CAI (Commissione Adozioni Internazionali) dopo la disastrosa  gestione di Silvia Della Monica che in quasi 3 anni ha gettato la CAI  nell’immobilismo rompendo ogni forma di dialogo con enti, associazioni e famiglie? Le premesse incoraggianti sembrerebbero trovare conferma nei fatti concreti. Almeno a giudicare dal timido segnale di apertura al dialogo dimostrato dalla neopresidente Boschi che  ha inviato alle famiglie  una mail pertinente ai mancati rimborsi del 2011.

La notte delle adozioni

Un’inchiesta giornalistica sconvolge un mondo che già era in crisi. Svelandone il lato oscuro. Riportiamo l’articolo pubblicato da La vita del popolo.it di Francesca Gagno. “Vi spieghiamo le falle del sistema, che cosa non funziona e perché questa resta una scelta generosa e da incoraggiare”.

Adozioni internazionali a picco. Urgente rilanciare cultura dell’accoglienza, sostegno e accompagnamento delle famiglie, lavoro in rete

Dal 2010 ad oggi, nel nostro Paese le adozioni internazionali sono crollate del 50%. Secondo la Commissione adozioni internazionali (Cai), che opera presso la Presidenza del Consiglio dei ministri a garanzia che queste adozioni avvengano nel rispetto della Convenzione de L’Aja (29 maggio 1993), nel 2015 le autorizzazioni rilasciate all’ingresso di minori in Italia sono state 2.211 contro le 4.130 del 2010.