Senza Green pass non si scherza! Niente CIG, assegni di maternità o malattia per chi non lo presenta

Il lavoratore sprovvisto di Green pass, perderà la possibilità di usufruire degli assegni familiari, della cassa integrazione, della malattia, della maternità e della relativa anzianità di lavoro, niente maturazione di ferie e permessi retribuiti 

Dal 15 ottobre è entrato in vigore, in Italia, l’obbligo, per tutti i lavoratori, di presentare il Green pass nel momento in cui si rechino nel luogo di lavoro, una misura, non accolta favorevolmente da tutti, come abbiamo potuto constatare dalle manifestazioni, non sempre pacifiche, verificatesi in alcune delle più importanti città italiane.

L’agenzia di stampa Ansa, riferisce che nella giornata di lunedì 18 ottobre, sono stati scaricati, il numero record di 1.049.384 Green pass. 914 mila dopo l’effettuazione di tampone, mentre 130 mila in seguito a vaccinazione. Effetto dell’entrata in vigore dell’obbligo green pass sui luoghi di lavoro?

No Green pass? Niente retribuzione anche nelle sue componenti di natura previdenziale…

Qualora il lavoratore non comunichi al proprio datore o a un suo formale delegato, prima di recarsi sul luogo di lavoro il mancato possesso del green pass, o si rechi in azienda, senza certificato verde, sarà ritenuto assente ingiustificato e potrà essere sanzionato con la sospensione della retribuzione e di ogni altro compenso od emolumento comunque denominato, fino alla presentazione del Green pass e comunque non oltre il 31.12.2021.

Fino al 31 dicembre il lavoratore senza green pass sarà infatti considerato “assente ingiustificato” sul posto di lavoro e “Di conseguenza – spiega Adnkronos- non potrà godere di alcun diritto né tutela garantiti dal rapporto di lavoro, salvo la conservazione del posto di lavoro”.

Con lo stipendio – si legge sull’ agenzia di stampa- vengono meno anche le componenti della sua retribuzione, anche di natura previdenziale, di carattere fisso e continuativo, accessorio o indennitario, previsto per la giornata di lavoro non prestata”.

Il lavoratore perderà quindi “anche la possibilità – riporta Blasting news– di usufruire degli assegni familiari, della cassa integrazione, della malattia, della maternità e della relativa anzianità di lavoro. Tali giorni di assenza non concorrono inoltre alla maturazione di ferie e permessi retribuiti”.

La normativa di riferimento è contenuta all’art. 3 commi da 6 a 10 del dl 127/2021, (QUI) ma le regole sul green pass nei luoghi di lavoro sono contenute anche nel dpcm 12 ottobre 2021.