Green pass illimitato, le nuove regole dal 7 febbraio

Da lunedì 7 febbraio il Green Pass ottenuto dopo la terza dose di vaccino (o dopo la guarigione, per chi ha già due dosi di vaccino) non scadrà più. Per gli altri, la validità sarà di 6 mesi.

Il nuovo decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale, oltre a contenere le nuove misure previste per la gestione dei contagi nelle scuole, introduce anche delle significative novità sul versante Green Pass. Su tutte, la notizia principale, ampiamente anticipata, è che la certificazione ottenuta dopo la somministrazione della dose booster di vaccino non avrà più scadenza.

Green Pass illimitato dopo la terza dose

Per lo meno, fino a che non subentreranno delle significative novità, che potrebbero riguardare, in positivo, la fine dello stato di emergenza (e, quindi, la possibile eliminazione in toto del Green Pass), oppure, in negativo, la necessità di dover prevedere una nuova dose di vaccino con conseguenti, possibili, modifiche anche del Green Pass. Il Green Pass sarà illimitato anche per tutti coloro che dovessero ammalarsi (e, naturalmente, guarire) dopo aver completato il ciclo primario di vaccinazione con due dosi.
La decisione di rendere illimitato il Green Pass per chi ha fatto tre dosi di vaccino si è resa necessaria dal momento che, a partire da marzo, i primi ad aver ricevuto la dose booster si sarebbero trovati con la certificazione in scadenza e senza un’indicazione su come poterla rinnovare. Ora, invece, come detto, per tutti loro il Green Pass non scadrà più.

Green Pass valido 6 mesi per tutti gli altri

Per gli altri, il Green Pass continuerà ad avere una scadenza, la cui durata scende dai 9 ai 6 mesi. Questo vale per chi ha il Green Pass ottenuto dopo due dosi di vaccino, così come per chi si è ammalato ed è guarito prima di essersi vaccinato. Il Green Pass di queste persone continuerà comunque a essere considerato “rafforzato” e, quindi, varrà per entrare in tutti i luoghi e accedere a tutti i servizi per i quali è richiesto (palestre, piscine, alberghi, bar e ristoranti, stadi, congressi, musei, cerimonie, feste…).

Quarantene dimezzate anche per i non vaccinati

Per la scuola, riassumendo le notizie principali, per gli alunni vaccinati non ci sarà più la DAD, anche in caso di più casi positivi in una classe. Ma anche per i non vaccinati (o da chi ha fatto due dosi di vaccino da più di 120 giorni) cambia qualcosa, con la quarantena che viene dimezzata e passa da 10 a 5 giorni. La disposizione viene applicata a chi non manifesta sintomi ed è comunque condizionata dall’esito di un tampone negativo alla fine del periodo di quarantena. Anche una volta finita la quarantena di 5 giorni, i soggetti sono comunque tenuti a indossare la mascherina ffp2 per i successivi 5 giorni.
La quarantena non viene più aplicata nemmeno ai contatti stretti, se asintomatici, se vaccinati con la dosa booster o con il ciclo primario da meno di 120 giorni, se sono guariti da meno di 120 giorni, se si sono ammalati, e sono guariti, dopo aver completato il ciclo primario di vaccinazione. Per tutti loro vale l’auto-sorveglianza e l’obbligo di indossare per 10 giorni la mascherina ffp2.