Seregno (Mi), tre grandi registi internazionali raccontano l’affido

salvatoresA Seregno l’affido va sul grande schermo. Nell’ambito del progetto “Far crescere l’affido per crescere in affido”, l’amministrazione comunale della cittadina lombarda, in collaborazione con la Fondazione Cariplo, propone una rassegna cinematografica rivolta a bambini e famiglie con lo scopo di sensibilizzare sul tema dell’accoglienza dei minori provenienti da situazioni di difficoltà. Tre appuntamenti gratuiti con il cinema d’autore – dal 14 ottobre all’11 novembre, sempre alle 20 e 45 al cinema Roma di via Umberto I, 14 – con altrettanti film che presenteranno, rispettivamente, i punti di vista di una madre, di un adolescente e di un bambino su temi quali l’abbandono, la sofferenza, l’affido e l’accoglienza. Con lo scopo principale di “diffondere la conoscenza dell’argomento – sottolinea l’assessore alle Politiche sociali Ilaria Anna Cerquae avvicinare al mondo dell’affido nuove potenziali famiglie, attraverso un mezzo di comunicazione amato e potente come il cinema”. “Il progetto – le fa eco il sindaco Edoardo Mazzaha l’obiettivo di sostenere e sviluppare il delicato tema dell’affido familiare e dell’accoglienza dei minori e delle famiglie in difficoltà nei territori del distretto di Desio e Seregno”.

Si comincia mercoledì 14 ottobre con “E’ arrivata mia figlia” della brasiliana Anna Muylaert.  Un “film sociale” che è valso alla regista il Premio Speciale della giuria al “Sundance Film Festival” e il Premio del Pubblico al “Festival di Berlino”. La storia propone il confronto tra due generazioni di donne di umili origini che rivelano due volti inediti del Brasile, con un approccio diretto che non giudica mai i personaggi, preferendo mostrare la realtà dei fatti.

Il secondo appuntamento si terrà mercoledì 28 ottobre e sarà con “Il ragazzo invisibile”, diretto da Gabriele Salvatores. Vincitore del “David di Donatello” 2015 per i migliori effetti speciali e dei “Nastri d’Argento” 2015 per il miglior soggetto, è un film drammatico-fantascientifico in cui un adolescente, Michele, è alle prese con la timidezza, il primo amore e i bullismo dei compagni e un giorno, guardandosi allo specchio, si scopre invisibile.

Chiusura della rassegna mercoledì 11 novembre con “Valentin”, opera dello spagnolo Alejandro Agresti. Ambientato nell’Argentina degli anni 60, racconta la storia di un bambino di 9 anni che vive con il padre e la nonna e, animato dalla speranza di ritrovare la madre che l’ha abbandonato quando aveva 3 anni, decide di diventare astronauta.

 

Fonte: Seregno Informa