“Single che adottano? Ma scherziamo?”

Nik scrive:
“Spero stiate scherzando. Un bel disegno di legge che avete rovinato con questa assurda e contro-etica proposta!”.

Caro Nik,

il suo è uno dei numerosi commenti alla questione dei single, che abbiamo sollevato in seno alla nostra proposta di consentire ai bambini abbandonati con bisogni speciali di venire adottati anche da parte di persone appartenenti a questa categoria sociale.

Non a caso il Manifesto di Ai.Bi. inserisce questo particolare punto di proposta all’interno di una specifica sezione, la seconda, che non coinvolge il problema della famiglia bensì il problema di aumentare il numero delle adozioni.

Il numero di minori abbandonati e orfani è così alto nel mondo che costituisce di per sé un appello di carattere etico: bisogna adottarli e dare loro il solo status giuridico che può soddisfare pienamente i loro diritti. Lo status di figli, accolti da una famiglia vera.

Da notare, per contestualizzare e dare un senso alla nostra iniziativa: proponiamo che i bambini adottabili dai single siano esclusivamente quelli con bisogni speciali. Molti di essi infatti, pur essendo adottabili, trovano difficoltà estrema a venire accolti dalle coppie per il fatto di trovarsi in situazioni non convenzionali: fratelli vissuti sempre insieme e che non possono essere divisi; bambini grandicelli o adolescenti; bambini che soffrono di malattie o handicap.

E allora, se le coppie disponibili non bastano, meglio renderli adottabili dai single che lasciarli abbandonati tra le fredde mura di un istituto! 

Avv. Enrica Dato, ufficio diritti di Ai.Bi. Associazione Amici dei Bambini