Siria. I giardini terapeutici di Ai.Bi. nelle scuole di Idlib: quando l’aiuto arriva dalla terra

Continua il progetto di sostegno all’infanzia e alle famiglie bisognose; non chiudiamo gli occhi davanti ai bambini della Siria: ascoltiamo le loro storie

La guerra che da più di 10 anni è presente in Siria, mina il benessere fisico e psicologico di tanti minori. Per aiutare questi bambini a lenire i traumi causati dal conflitto e dalla violenza, Ai.Bi., grazie al supporto del partner locale Kids Paradise, ha realizzato tre giardini terapeutici, in tre scuole nel territorio di Idlib a Kafruhin, Murin e Kreiz.

Quelle che ad un primo sguardo paiono strane costruzioni sono dei giardini terapeutici utilizzati per coltivare vegetali e allevare bestiame all’interno delle scuole

E noi, questi bambini che partecipano al progetti, li vogliamo conoscere uno ad uno, continuiamo dunque a raccontavi le loro storie.

In foto vedete Majd.

Ha 10 anni e studia in terza elementare, era molto timido e all’inizio non voleva prendere parte alle nostre attività dei giardini terapeutici. Dopo poche settimane però siamo diventati amici e siamo venuti a conoscenza della sua storia.  Majd è orfano di padre,  ci racconta che purtroppo sua madre non è stata selezionata tra le nostre beneficiare del progetto agricolo e di quello sull’allevamento nei villaggi adiacenti. Si augura che un giorno anche la sua famiglia possa beneficiare di questi aiuti, nel frattempo però lui ha cominciato a partecipare a tutte le nostre attività. Ci auguriamo di poter sostenere la sua famiglia ad aprire un’attività in proprio e avere un reddito costante.

Majdi sogna di diventare un medico da grande per curare le persone gratuitamente. È intelligente e determinato nel voler aiutare sua madre.

Muntaha è una bambina di dieci anni che frequenta la quarta elementare.

Muntaha è una bambina sfollata e con la sua famiglia vive nel villaggio di Murin. Questo è uno dei tre villaggi che Ai.Bi. sta supportando nel nord ovest siriano.

Muntaha durante una delle attività da noi proposte all’interno della sua scuola, ha disegnato una candela brillante che rappresenta la sua vita e quella dei suoi compagni di classe. Decide di scrivere attorno alla candela i nomi dei suoi compagni di classe come espressione del suo affetto per loro. La maggior parte dei suoi compagni di classe è stata sfollata con le loro famiglie proprio come lei.

Il trauma degli spostamenti, il non avere più una casa, delle radici non fa perdere loro la speranza di una vita migliore, speranza espressa e accolta durante un laboratorio nei nostri giardini terapeutici.

L’obiettivo di questo progetto è quello di fornire ai bambini supporto psicosociale attraverso la realizzazione di attività ricreative e la cura di piccoli orti all’interno della loro scuola. Questa iniziativa è volta a promuovere la salute alimentare e psicologica dei minori in contesto di guerra e allo stesso tempo a fornire i mezzi necessari alle scuole per aumentare i servizi a disposizione degli studenti.

Sono ormai note le facoltà terapeutiche che il contatto con la terra, il verde e la natura possono donare e l’idea dei giardini terapeutici, nelle scuole siriane è stata accolta come una vera e propria bellissima novità!

Con una donazione di 25 euro al mese, per te meno di un caffè al giorno, per loro la vita, potrai aiutare Ai.Bi. a supportare le famiglie e i minori siriani vittime della guerra che vivono nei campi profughi. Potrai seguire ogni mese l’evoluzione del progetto, iniziare a conoscere le storie delle nostre famiglie e dei loro bambini, condividerne le gioie, le sofferenze, le speranze… insomma diventerà, se lo vorrai, anche “il tuo progetto” e potrai così monitorare da vicino ogni progresso, grazie a costanti aggiornamenti.