Siria. Una nuova prospettiva di vita per Umm Ammar e per i suoi otto figli

In questa testimonianza, Umm Ammar, madre di otto figli, racconta come, grazie ai progetti di Ai.Bi. sostenuti dall’Adozione a Distanza, ha potuto affrontare le difficoltà economiche e sociali in cui si trovava

La Siria è un paese devastato da un conflitto che dura da oltre dieci anni e che ha provocato milioni di sfollati interni, costretti a vivere in condizioni di estrema povertà e vulnerabilità. Per sostenere queste persone, Ai.Bi. e il partner locale Paradise Kids hanno avviato un programma di assistenza in denaro, che consiste nel fornire una somma di 140 euro per nucleo familiare, da spendere liberamente per acquistare beni e servizi essenziali.
Umm Ammar, una donna che ha perso il marito nella guerra e che si occupa da sola di otto figli, tre dei quali con disabilità fisica, grazie a questa assistenza in denaro e al sostegno garantito dall’Adozione a Distanza, ha potuto migliorare la sua situazione di vita, pagare i debiti, curare i suoi figli e acquistare cibo e vestiti. La sua testimonianza è un esempio di come un piccolo gesto possa fare la differenza per le famiglie sfollate in Siria.

Il racconto di Umm Ammar

“Sono Umm Ammar, sfollata dalla campagna di Hama da più di otto anni a causa dei bombardamenti e della guerra.
Ho perso mio marito che mi ha lasciato sola con otto figli.
Tre di loro sono bambini che devono affrontare le sfide della disabilità fisica. Ho sofferto molto nel crescerli e nel provvedere ai loro bisogni. Siamo stati sfollati nella zona di Harem e abbiamo affittato una casa molto modesta per me e i miei figli.
Purtroppo, non sono in grado di coprire le spese indispensabili come cibo, bevande e medicine.
Non ero a conoscenza dei servizi offerti nella zona, ma quando la mia vicina è venuta a trovarmi per conoscerci e ha visto la nostra difficile situazione di vita, mi ha detto che esisteva un orfanotrofio che forniva servizi, cure e assistenza ai bambini orfani.
Così il giorno dopo sono andata a iscrivere i miei figli al centro, portando con me i documenti necessari, ma purtroppo è stata accettata solo una dei miei figli, la piccola Reem, con bisogni speciali.
Fortunatamente, poche settimane dopo l’iscrizione di mia figlia, Ai.Bi e Paradise Kids hanno sponsorizzato gli orfani del centro e avviato un programma di assistenza in denaro, per tre mesi consecutivi, rivolto a chi si occupava dei minori accolti.
In quanto madre di Reem, sono potuta rientrare anche io nel programma. Con il primo buono ricevuto, ho potuto pagare parte dei debiti e l’affitto della casa, visto che erano quattro mesi che non riuscivo a pagarlo, e ho comprato un po’ di cibo per arrivare alla fine del mese.
Quando è stato distribuito il secondo giro di buoni, ho potuto curare uno dei miei figli che soffriva di dolori alle orecchie, non riusciva a sentire bene.
Già dopo l’erogazione dei primi due buoni, la nostra situazione di vita è notevolmente migliorata e, quando ho ricevuto il terzo buono, ho potuto comprare alimenti per i miei figli, alcuni vestiti e, grazie a Dio, sono riuscita a saldare tutti i debiti.
L’impatto di questo programma sulle nostre vite è stato notevole. Ha migliorato la nostra situazione in meglio.”

Un aiuto per i bambini della Siria

Ai.Bi. continua a portare avanti in Siria progetti anche grazie ai contributi generosi di tutti coloro che aderiscono al progetto di Adozione a Distanza in Siria, per dare la possibilità di un futuro differente a tutti i bambini che da quando sono nati non hanno conosciuto che la guerra.
Anche tu puoi aiutare tanti minori abbandonati, decidendo di aderire al progetto di Ai.Bi. “Adotta a Distanza i bambini in Siria”, bastano 0,82 centesimi al giorno.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui