A settembre scade lo smart working semplificato e si torna a lavorare in presenza, salvo accordi individuali con i datori di lavoro. Il Ministero del Lavoro, però, ha proposto una proroga fino a fine anno per genitori di figli minori d i14 anni e lavoratori fragili

Come già anticipato tempo fa, ad agosto hanno iniziato a cambiare le regole sullo smart working introdotto con la pandemia. Ma è da settembre che le cose cambiano in maniera più sostanziale, con lo stop al lavoro agile da casa semplificato per i lavoratori delle aziende, che dovranno trovare accordi individuali con i datori di lavoro.

Proroga smart working al 31 dicembre per lavoratori fragili e genitori di figli under 14

Dal Ministero, però, è in arrivo un nuovo emendamento che frena un po’ questi cambiamenti. Il ministro del lavoro Andrea Orlando, infatti, è pronto a firmare una nuova proroga per i lavoratori fragili e per i genitori di figli minori di 14 anni. L’idea è di mantenere queste eccezioni almeno fino al 31 dicembre, trovando i fondi necessari all’interno di quelli a disposizione dello stesso Ministero del Lavoro.
La norma dovrebbe essere inserita all’interno del Decreto Aiuti bis che verrà presentato a breve in senato.
Positivo il commento dei sindacati, anche se la segretaria confederale della Uil ha sottolineato a Orizzonte Scuola come sia necessario, a questo punto, trovare una soluzione anche per quei lavoratori fragili che non possono portare avanti il lavoro in modalità agile. La soluzione potrebbe essere quella di ripristinare l’indennità di ricovero o, per i genitori di figli under 14, la richiesta di congedo in caso di contagio del figlio e conseguente necessità da parte di un genitore di dover rimanere a casa.