Società civile nella RAI. Finalmente va in onda la famiglia vera

La politica sta cercando candidati per il Consiglio di amministrazione Rai nella società civile, forse per bilanciare la presenza di banchieri che sembra essere diventata l’unica categoria capace di amministrare l’Italia.

«Ben venga la presenza del Paese reale, specie a fronte di una programmazione televisiva che mal ci rappresenta» commenta Francesco Belletti, presidente del Forum. «A Bersani, così come agli altri segretari di partito, ricordiamo soprattutto che le famiglie italiane, con il pagamento del “canone”, costituiscono il vero corpo “azionista” della Rai, eppure non hanno mai avuto alcun ruolo ed alcuna influenza sulla gestione. Come si vede chiaramente dai valori anti familiari e anti infanzia che vengono trasmessi. Un’anomalia che come Forum delle associazioni familiari, in rappresentanza delle cinquanta associazioni aderenti e dei tre milioni di famiglie che ne fanno parte, abbiamo più volte denunciato».

«Se società civile deve essere – e prima di procedere su ipotesi fantasiose e stravaganti –, crediamo opportuno che sia doveroso garantire la presenza delle famiglie nella gestione dell’Ente televisivo, attraverso la designazione di un membro del Cda che sia espressione dell’associazionismo familiare.
«È l’unico modo per garantire, pur nell’eccellenza professionale che nessuno nega alla Rai» conclude Belletti «una rimodulazione della proposta televisiva in chiave family-friendly, e quindi più aderente alla realtà».

 (Forum delle associazioni familiari, 14 Giugno 2012)