Sono un’insegnante e con i miei alunni, in costante contatto on line anche in questo periodo, vorremmo attivare un’Adozione a Distanza. Come possiamo fare?

Gentile Ai.Bi.,

mi chiamo Lucia e sono un’ insegnante di una scuola superiore di Trani. Coi miei ragazzi in questi giorni stiamo facendo delle lezioni on line con una delle piattaforme su internet e stiamo affrontando argomenti di attualità, soffermandoci sulla drammatica situazione che sta colpendo il mondo in questo periodo e uno dei miei alunni ha dedicato un pensiero ai bambini africani che staranno vivendo questa situazione con ulteriori difficoltà e abbiamo parlato della realtà africana e le condizioni disumane in cui bambini e ragazzi come loro, ma che sono nati in una realtà più sfortunata, sono costretti a vivere.

In accordo con le loro famiglie, abbiamo deciso di unire le forze e cercare di dare un contributo per poter offrire a questi bambini qualcosa di più. La cosa bella è che i miei ragazzi sono entusiasti di questa possibilità e si ripromettono di scrivere personalmente, cominciando sin da ora, ai beneficiari tramite la vostra associazione.

Vorrei quindi avere da voi informazioni su come procedere per attivare il sostegno richiesto e tutte le informazioni del caso.

Ringrazio fin d’ora a nome mio e della classe terza C,

Lucia

Gentile Lucia e carissimi alunni della terza C, grazie di cuore per la vostra bellissima idea e per la solidarietà che, tutti insieme, siete pronti a donare ai bambini meno fortunati.

Innanzitutto vi confermo che con Amici dei Bambini c’è la possibilità di attivare sia un Sostegno a Distanza che un’ Adozione a Distanza anche in gruppo, nel vostro caso il sostenitore sarebbe la classe. Con il Sostegno a Distanza, non sosterreste un bambino specifico ma un’intera comunità mentre con l’ Adozione a Distanza avreste invece la possibilità di creare un rapporto personalizzato ed esclusivo con un bambino.

In Africa Ai.Bi. è presente in Marocco, Ghana, Kenya e Repubblica Democratica del Congo, con progetti volti a tutelare i minori, a garantire il loro diritto di vivere in famiglia anche se in condizioni di povertà, prevenendo l’abbandono e sostenendo le famiglie in difficoltà economica. Crediamo sia fondamentale garantire loro il diritto all’istruzione, un’alimentazione adeguata, oltre che l’accesso a cure mediche e visite specialistiche specialmente in questo periodo. Il contributo richiesto per un sostegno comunitario è di 25 euro mensili, per un sostegno personalizzato invece è richiesto un contributo di 50 euro mensili.

La scelta tra l’uno e l’altro spetta unicamente a voi, così come anche la scelta tra i diversi Paesi e progetti dell’Africa, che potrete consultare liberamente sul nostro sito.

Sicuramente potrete mandare una lettera e una foto di classe e credo sarà bello per voi avere appesa in classe una fotografia dei bambini nella loro classe africana!

Grazie ancora per la vostra disponibilità,

Staff Sostegno e Adozione a Distanza Ai.Bi.