Sostegno senza distanza: posso disdirlo quando voglio?

Carmela scrive:

Ho 35 anni e sono ancora una lavoratrice “a contratto”. Ormai penso che lo resterò per tutta la vita e, anzi, è già un miracolo che, dal più al meno (lo stipendio, quello è sempre al ribasso!), ogni anno mi rinnovino. Ho pensato tante volte di aiutare uno dei vostri bambini con il sostegno a distanza, ma ho paura di impegnarmi. Appartengo alla generazione dei precari in tutto: ogni impegno che prendo è a scadenza, dall’affitto della casa agli acquisti importanti (a rate!). Non faccio previsioni oltre i sei mesi. Quindi, ecco la mia domanda: posso sottoscrivere un sostegno a distanza e poi, se le cose si mettono male, disdire, anche dopo poco? Mi dispiacerebbe tanto, sarebbe un tradimento nei confronti di quel bambino, ma come posso garantire lui se la prima a non essere garantita sono io?

 

P. SollecitoCara Carmela,

innanzitutto la ringrazio per aver pensato ad Ai.Bi. come Associazione alla quale dare fiducia.

Sono le persone come lei che ci aiutano ad andare avanti e ci danno la forza di non dimenticare mai il destino dei bambini abbandonati.

Capisco la sua situazione, stiamo attraversando un momento veramente difficile e, nella maggior parte dei casi, si fa fatica a “coprire” le spese primarie…figuriamoci un sostegno a distanza o, come lo chiamiamo noi, senza distanza!

Lei ci chiede se è possibile disdire il sostegno stipulato con noi anche dopo poco tempo, e la mia risposta è si.

Non esiste nessun contratto legale che la vincola ad Ai.Bi., noi chiediamo solamente un preavviso di almeno 3 mesi per avere la possibilità di riabbinare il bambino, nel più breve tempo possibile, ad un altro sostenitore.

Basta avvisare l’ufficio sostenitori di Ai.Bi., con un anticipo di 3 mesi o attraverso un fax o attraverso una semplice telefonata, durante la quale spiegherà ai nostri operatori le sue motivazioni.

Sulla questione del “tradimento” nei confronti del bambino, non mi sento di darle una risposta ma credo che, un gesto fatto con il cuore, anche se dovesse durare poco tempo, è comunque importante e avrà contribuito a rendere migliore la vita di un bimbo abbandonato.

Se avesse bisogno di altre informazioni, scriva pure all’indirizzo email ssd@aibi.it

Un caro saluto

Pippo Sollecito

Ufficio Stampa Ai.Bi.