Dal 1 ottobre 2025 Stop ai diesel Euro 5 nei giorni feriali: le regole regione per regione

Il provvedimento coinvolge le città con più di 30mila abitanti nel Nord Italia. Matteo Salvini “Dobbiamo scongiurare il fatto che alcuni milioni di italiani debbano lasciare l’Euro 5 in garage”

A partire dal 1° ottobre 2025, i proprietari di auto diesel Euro 5, ovvero quelle immatricolate tra il 2011 e il 2015, dovranno fare i conti con nuove limitazioni alla circolazione in Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia-Romagna. Ma attenzione: non si tratta di un divieto totale, bensì di una restrizione parziale, che riguarderà i comuni con oltre 30mila abitanti, e solo durante i giorni feriali, nella fascia oraria compresa tra le 8:30 e le 18:30. Il provvedimento resterà in vigore fino ad aprile 2026.
La misura punta a ridurre le emissioni inquinanti attraverso la limitazione alla circolazione di autovetture e veicoli commerciali diesel di categoria Euro 5, inclusi quelli appartenenti alle classi N1, N2 e N3.
Per sapere se il proprio veicolo rientra nella categoria interessata dal blocco, basta controllare il libretto di circolazione alla voce V.9, oppure consultare il sito ufficiale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Le norme Euro stabiliscono i limiti massimi di emissioni per i veicoli, con una classificazione che parte da Euro 1 (1993) fino a Euro 6 (dal 2015). L’Euro 5, quindi, è una categoria intermedia che oggi si ritrova al centro di un acceso dibattito politico.

Le obiezioni

A sollevare critiche contro il provvedimento è stato in particolare Matteo Salvini, che se la prende con le posizioni ambientaliste europee: “Questo fa parte delle follie europee, della Commissione von der Leyen, che ha approvato quella fesseria economico-industriale che si chiama green deal” ha dichiarato.