Storie di Natale: quando il COVID non può fermare l’amore di una nonna per i nipoti

Anna è una bella signora di 100 anni sopravvissuta alla guerra, all’Influenza Spagnola e oggi anche al coronavirus…

Il 25 dicembre è uno di quei momenti in cui il sapore della famiglia si fa più intenso, ma quest’anno a causa dell’emergenza sanitaria, abbiamo dovuto reinventarci un Natale differente. Più sobrio, più attento, ma non per questo meno carico di significato.

Chi ha ancora la fortuna di poter godere della compagnia dei propri nonni, molto probabilmente non ha potuto trascorrere il  pranzo di Natale assieme a loro. Lo ha fatto per il loro bene. Con la prospettiva di poterli riabbracciare nuovamente al più presto, condividendo assieme molti altri momenti felici. Lo ha fatto per proteggerli da una pandemia che si accanisce particolarmente con chi è più fragile.

Così quando dalle pagine dei giornali leggiamo storie di anziani che pur colpiti da questo terribile virus, hanno tenuto duro e ne sono usciti vincitori non possiamo che condividerne la gioia e  provare un senso di vicinanza e di speranza, proprio come se quella nonna o quel nonno fosse un pochino anche il nostro.

Il web magazine Aleteia, racconta proprio la storia di una di loro. Si tratta di una nonnina fortissima che ha sconfitto il covid, tornando all’amore della propria famiglia, che peraltro, anche se a distanza, mai l’aveva lasciata sola.

Questa nonnina fortunata si chiama Anna ed è una bella signora di 100 anni, sopravvissuta alla guerra, all’Influenza Spagnola e al coronavirus.

La signora Anna, racconta Aleteia, si è infettata ad inizio novembre ed ha trascorso tutta la malattia ricoverata in casa. A controllare il suo stato di salute era una telecamera posizionata in camera da letto che non la lasciava mai sola.

Nei 33 giorni che la signora Anna ha trascorso isolata, nella propria abitazione, in attesa della negatività del tampone, i suoi figli, nipoti e pronipoti l’hanno amorevolmente accudita portandole i pasti, in totale sicurezza e facendole compagnia attraverso videochiamate.

Ora che la paura è passata, i suoi cari potranno nuovamente far visita alla loro amata nonnina… e non sarà forse anche questo uno dei segreti della sua guarigione? La voglia di riabbracciare i suoi amati nipoti?  La famiglia? L’amore?