“Testamenti e ricordi solidali: ad Ai.Bi. un milione di euro per garantire il diritto dei bambini a vivere in famiglia”

lasciti

Dal 2006 a oggi, in meno di 10 anni, sono stati 11 i testamenti in favore di Ai.Bi. Amici dei Bambini, che ha così potuto contare su una somma di circa 957mila euro!

Quale miglior investimento dei risparmi di una vita spesi per il futuro dei bambini?

Le procedure che vanno dalla pubblicazione del testamento all’effettiva ricezione della donazione possono essere anche molto lunghe, dipendendo molto dalla singola situazione familiare e patrimoniale di chi lascia la propria eredità.

Il modo migliore per snellire gli adempimenti è sicuramente quello affidarsi ai notai e di evitare il “fai da te”. Succede infatti in molti casi che proprio l’iniziativa di scrivere a mano, in solitudine, un testamento faccia trascurare alcuni dettagli, mentre, con le dovute precisazioni e correzioni, le operazioni burocratiche successive potrebbero essere molto più snelle. I primi importanti obiettivi sono quelli di non lasciare dubbi sulle effettive volontà del donatore e di evitare operazioni che per legge non possono essere fatte. Sappiamo tutti, per esempio, che la presenza di familiari deve essere tenuta nel giusto conto e che anche l’uso delle parole corrette per indicare ogni persona beneficiaria è estremamente importante.

Il “ricordo solidale” è un meraviglioso gesto per non dimenticare le persone amate e trasformare la memoria di loro in qualcosa di positivo e concreto.

Cosa fa l’Associazione con questi grandi doni?

Quest’anno è stata aperta la Family House di Ai.Bi.: una clinica dell’accoglienza capace di ospitare nuclei familiari in difficoltà nell’ambito dei progetti voluti e orchestrati dai competenti servizi territoriali e con il supporto di professionisti che mettono le loro competenze a servizio delle famiglie a rischio del territorio. Tra le sue varie strutture (due comunità mamma bambino e appartamento di alta autonomia), la Family House può accogliere fino a 32 persone. Ci piace ricordare, inoltre, che una delle due comunità mamma bambino si chiama “Casa Caterina”, in ricordo della signora Caterina Iudicello, un’anziana vedova siciliana che conosceva bene Ai.Bi. e grazie al cui lascito testamentario è stato possibile acquistare l’immobile che da qualche tempo ospita la Family House.

Di sicuro esistono associazioni che hanno ricevuto e ricevono ogni anno molto di più dei doni avuti da Ai.Bi. Tuttavia per un’associazione che ha per missione quella di combattere l’abbandono e di garantire il diritto di vivere in una famiglia a tutti i bambini, il lavoro è tanto e anche piccole cifre contribuiscono insieme ad altre a realizzare grandi cose.

Ai.Bi. ha potuto realizzare un sogno e continua a lavorare e insieme a sognare affinché il progetto di accoglienza lanciato con la prima Family House della Lombardia possa replicarsi in altre regioni d’Italia.

Del resto tutti sanno che il mare è fatto di gocce: con ogni dono dei “testamenti solidali” o di un “ricordo solidale” si fa veramente qualcosa di concreto e di eccezionale!

Scrivendo a lasciti@aibi.it si può ricevere ogni informazione e chiarimento e, se lo desiderate, sarete richiamati al telefono da uno speciale consulente senza alcun impegno.

La campagna lasciti di Ai.Bi. “La mia famiglia, l’ho ereditata. Da te” ha il patrocinio del CNN (Consiglio Nazionale del Notariato).