Tokyo. Ecco i guai dello smartphone e tablet: Il 70% dei bambini è miope

Per salvaguardare la salute degli occhi occorre tenere libri e schermi ad almeno 30 cm dagli occhi, osservare un oggetto in lontananza almeno una volta ogni 20 minuti e svolgere attività all’aria aperta

Videogiochi, didattica a distanza, uso quotidiano di smartphone e tablet, mettono a rischio la salute degli occhi dei giovanissimi: studi epidemiologici, indicano un incremento del numero di miopi in età pediatrica.

In Giappone, riporta Italia Oggi, dati del 2019, evidenziano una ridotta acuità visiva nel 34,5% dei bambini delle elementari e del 57,47% per quelli delle medie. A Tokyo, oltre il 70% dei bambini delle elementari soffre di miopia. Condizione che potrebbe portare problemi seri in età adulta “come il glaucoma o il distacco di retina”.

Il Ministero dell’istruzione giapponese ha deciso di condurre uno studio sulle conseguenze che l’uso prolungato degli strumenti elettronici comporterebbe sulla salute dei giovani studenti, con l’obiettivo di individuare misure efficaci per proteggere gli occhi dei più piccoli.

Miopia nei bambini: un problema presente anche in Italia

Anche se in Italia le cose sembrano andare un po’ meglio, secondo i dati riportati da In Salute news, sarebbero ben 1,7 milioni i bambini miopi.

Il web magazine evidenzia come il prof. Pasquale Troiano, direttore oculistica dell’ospedale Fatebenefratelli Sacra Famiglia’ di Erba,  in occasione del 18° Congresso Internazionale della SOI, abbia rivolto un appello a tutti i genitori per distrarre i figli dall’uso dei dispositivi elettronici: “Riprendere le buone e semplici abitudini lontane da uno schermo è sicuramente un buon esercizio  soprattutto per gli occhi. Siamo molti preoccupati dagli effetti che stiamo osservando”.

Certamente la pandemia che ha sconvolto le abitudini dei nostri bambini incrementando notevolmente l’uso della didattica a distanza, ha contribuito non poco ad un uso quanto mai frequente dei mezzi elettronici con conseguente impegno notevole degli occhi dei piccoli studenti che vanno protetti anche con il fattivo aiuto dei genitori, perché seguano i consigli degli oculisti.

Su Italia Oggi, Kyoko Ono, docente alla Medical and Dental university di Tokio fornisce alcuni consigli validi per tutti, grandi e piccini: tenere libri e schermi ad almeno 30 cm dagli occhi, osservare un oggetto in lontananza almeno una volta ogni 20 minuti. Senza dimenticare i benefici di svolgere attività all’aria aperta. Lo dovremmo fare per almeno 2 ore ogni giorno.