Torino. Nasce un consorzio pubblico nazionale che sia garanzia di sicurezza, trasparenza e contenimento costi

colella1Al via un’Agenzia nazionale pubblica per le adozioni internazionali che abbia come scopi la trasparenza totale, il contenimento dei costi, garanzie e competenza. Questi sono gli obiettivi che il Piemonte si propone di centrare in tempi brevi con l’istituzione di un consorzio pubblico nazionale che sia garanzia di sicurezza.

Sergio Chiamparino, nel suo ruolo di presidente della Conferenza delle Regioni, ha già rivolto l’invito alle altre regioni italiane perché aderiscano al progetto e sono già cinque, attualmente, gli enti regionali che hanno aderito. Oltre al Piemonte, anche Liguria, Valle d’Aosta, Lazio e Calabria hanno accolto la proposta di convenzionarsi, racconta l’assessore piemontese alle Politiche sociali Augusto Ferrari, promotore dell’iniziativa che vede il Piemonte capofila.

Anna Maria Colella, direttore dell’Agenzia regionale che fra il 1997 e il 2000 ha collaborato come esperta per le politiche minorili con il ministero della Solidiarietà sociale, spiega: “Nel contesto attuale non ha più molto senso un servizio pubblico dedicato esclusivamente alle coppie piemontesi che desiderano adottare un bimbo all’estero. Alcuni servizi possono essere sviluppati grazie a convenzioni con altre Regioni, soprattutto in un p riodo di spending review e di carenza di risorse”. Del resto si tratta di un modus operandi già applicato in altri Paesi come la Francia, dove  “esiste l’Agence francaise de l’adoption – spiega ancora Colella – e la Spagna  che ha designato come autorità centrali le Regioni”.

L’Italia deve colmare, dunque un gap: le agenzie private sono numerose, 62 sul territorio nazionale. Probabilmente troppe per permettere alle famiglie di orientarsi con garanzie di sicurezza. Le truffe sono in alcuni casi dietro l’angolo.

Proprio il difficile mondo delle adozioni internazionali, tra sviluppi e pericoli, sarà scandagliato, la prossima settimana, nel corso internazionale dal titolo “Connessioni. Leg@mi adottivi ai tempi di Internet” in programma al Centro Congressi del Lingotto organizzato dall’Agenzia piemontese per le adozioni internazionali, da anni in prima fila per competenza ed esperienza. Un forum con i massimi esperti del settore, un’occasione di confronto e di scambio rivolto non soltanto a giuristi, psicologi e assistenti sociali, ma aperto anche alle famiglie, alle quali viene proposta una riflessione sugli strumenti di tutela nell’epoca del boom dei social media e di internet. Nel corso dell’incontro saranno illustrati anche i dati delle adozioni: sono in calo anche in Piemonte come nel resto d’Italia. Nel 2013 sono state 231: di cui 76 nazionali e 155 internazionali. Nel 2011 erano state 290.

Fonte: La Repubblica di Torino