BAMBINIxLAPACE. Ucraina. “Era da tanto tempo che non sentivo ridere mio figlio”

Nathan e sua mamma vengono al Punto Ai.Bi. di Obolon, in Ucraina, ogni giorno. Qui hanno trovato l’accoglienza e la serenità che mancavano loro dallo scoppio della guerra. E la risata è tornata a farsi sentire serena e spensierata come dovrebbe sempre essere per un bambino di 9 anni

Da quando sono partite le attività dei “Punti Ai.Bi.” in Ucraina, ogni giorno succedono tanti fatti, piccoli e grandi, che meriterebbero di essere raccontati per provare a mostrare la quotidianità di un progetto che vuole accompagnare le persone, specie i bambini, passo dopo passo, come quando si dà loro la mano per aiutarli ad attraversare un incrocio pericoloso, offrendo non solo un sostegno “fisico” concreto, ma anche l’essenziale sensazione di sentirsi più al sicuro e meno soli.
Dei tanti episodi vissuti dallo staff di Ai.Bi. tra Kiev, Volodarka, Stepashky e Obolon, oggi la nostra collaboratrice Mila si sofferma su un caso successo proprio in quest’ultima località.

Una mamma e suo figlio in cerca di aiuto

“Voglio raccontare di un caso che è succeso qualche settimana fa nella ludoteca di Obolon’ a Kyiv. Inizio subito da una premessa, ovvero che per ogni cosa c’è il suo tempo. Ne è una prova quanto sto scrivendo ora, nato da un ricordo riaffiorato nella mia mente e cresciuto fino a diventare talmente grande e bello che è diventato impossibile non raccontarlo.
Nella nostra ludoteca viene un ragazzo che si chiama Nathan (nome di fantasia) e ha 9 anni. É un ragazzo molto bello, curato, frequenta diverse attività. Sua mamma lo accompagna qui tutti i giorni, cercando di riempire la sua giornata nel modo migliore e più stimolante possibile.
Ho conosciuto la mamma di Nathan per telefono, quando mi ha chiamato per iscriversi all’inaugurazione del nostro spazio. Dalle sue parole suo figlio era in ansia e aveva bisogno di un aiuto psicologico.
Nathan e sua mamma hanno iniziato a frequentare la nostra ludoteca venendo solo ogni tanto. In una di queste visite, la mamma di Nathan ha deciso di dedicare un po’ di tempo anche a se stessa, partecipando alla lezione di quigong che organizziamo per le madri.

“Lui sta ridendo!”

Mentre lei con altre mamme era in palestra, suo figlio giocava in art studio con altri bambini. A un certo punto, nel bel mezzo di non so più quale esercizio, la mamma si è come bloccata all’improvviso, correndo poi, subito dopo, fuori dalla stanza per cercare il figlio!
Il motivo? Lo aveva sentito ridere! Era da tempo che il ‘suo bambino’ non manifestava più quella risata così spensierata, allegra e forte.
La mamma non ha interrotto quello che Nathan stava facendo, si è solo fermata, commossa e felice, a guardarlo ridere da lontano.
In fondo, è stata ‘solo’ una risata, come le tante che normalmente siamo abituati a sentire, magari senza farci caso. E senza riflettere su come il sorriso di una persona cara sia in grado di illuminare anche il giorno più buio”.

Sostieni anche tu la campagna di Ai.Bi. BAMBINIXLAPACE

Ai.Bi. – Amici dei bambini ha messo in campo una campagna dedicata alla crisi ucraina: BAMBINIxLAPACE, alla quale chiunque può partecipare scegliendo una delle varie modalità di aiuto e vicinanza alle famiglie e i bambini ucraini.
Oggi, aiutare un bambino ucraino in fuga dalla guerra significa tenere viva la speranza che la guerra non sia l’ultima parola della sua vita, e che anche per lui ci sarà un futuro sereno nella sua terra.