Legge di Bilancio 2022 .Tutti i bonus e le agevolazioni per giovani e neo-mamme

All’interno del primo testo della Legge di Bilancio si trovano alcune voci dedicate ai giovani: dal bonus prima casa e il bonus affitti all’esonero dei contributi previdenziali per le neo-mamme che tornano al lavoro

Incontrando i ragazzi di una scuola pochi giorni fa, il Presidente del Consiglio Mario Draghi ha pubblicamente detto che questo Governo è impegnato a mettere al centro della sua azione i giovani. Oggi, con l’approvazione del primo testo della manovra di bilancio (che, ricordiamo, prima di diventare definitiva deve passare dell’approvazione delle due camere) si può avere una prima misura di quanto le parole trovino riscontro nei fatti.

I giovani nella Manovra di Bilancio

In realtà, a prima vista, non tantissimo, con pochi provvedimenti specificatamente pensati per i giovani, anche se diverse altre misure hanno comunque una ricaduta anche su di loro. Tenendo conto che una Legge di Bilancio è troppo ampia e omnicomprensiva per poter dare una risposta esaustiva e puntuale sul tema governo – giovani, vediamo quali sono più nello specifico le misure presenti nel primo testo della manovra per loro.

Innanzitutto è esteso al 2022 il bonus prima casa per gli under 36, con le agevolazioni per l’acquisto dell’abitazione principale per chi lascia la casa dei genitori e per i genitori single con figli minori.
Sempre sul versante casa, c’è anche lo sconto sul canone d’affitto per i ragazzi tra i 20 e i 31 anni che vanno a vivere fuori famiglia. Lo sconto è previsto sottoforma di una detrazione del 20%, per un massimo di 2.400 euro. La detrazioni ha una durata di 4 anni, ma ne può usufruire solo chi ha un reddito inferiore 15.493,71.
Confermata anche il bonus cultura per i 18enni: il fondo stanziato è di 230 milioni di euro da destinare ai neomaggiorenni per le spese “culturali”: dall’ingrosso a cinema e teatri, all’acquisto di libri e riviste, fino al pagamento di corsi di musica teatro o lingue. L’importo attuale è di 500 euro, ma potrebbe subire una rimodulazione.

Altri provvedimento della manovra che hanno ricadute anche sui giovani

Apparentemente non sembrano esserci altre specifiche voci in favore dei giovani, che, però, rientrano in alcuni provvedimenti pensati con una visione più generale. Per esempio quello che prevede una spesa massima di 20 milioni di euro per i centri le attività connesse all’attuazione delle politiche attive del lavoro in favore dei giovani di età compresa tra i 16 e i 29 anni. Oppure il fondo previsto per i caregiver; il congedo di paternità obbligatorio reso strutturale; la riduzione dell’Iva sui prodotti assorbenti per l’igiene femminile e altre singole iniziative di diverso genere.
Per le mamme, è previsto l’esonero per un anno (al massimo) del versamento dei contributi previdenziali a carico delle lavoratrici madri dipendenti del settore privato. Anno che scatta alla fine del congedo obbligatorio di maternità una volta che la neo mamma rientra al lavoro.