USA. Sei contrario all’adozione dei gay? Chiudi la tua agenzia e “W la Democrazia!”

1_article_photoEVERY CHILD DESERVES A FAMILY (ECDF in breve) è  il titolo di una nuova proposta di legge che potrebbe sovvertire il panorama delle adozioni americane.

Facendo appello alla legge Multiethnic Placement Act, che nel 1994 aveva imposto alle agenzie le adozioni multietniche, vietando loro di abbinare gli orfani secondo canoni di razza ed etnia, la nuova proposta mira a legalizzare l’adozione da parte delle coppie gay.

Mesi fa  l’Every Child Deserves a family, era stato sponsorizzato da due deputati: John Lewis (un democratico della Georgia) e Ileana Ros-Lehtinen (donna repubblicana della Florida e lei stessa madre adottiva) che volevano approfittare della grande pubblicità  sui matrimoni gay per estendere i diritti delle coppie omosessuali anche nel campo delle adozioni.

ECDF mira ad offrire un numero di bambini del foster care a coppie gay in quegli Stati dove quei potenziali genitori adottivi non avevano finora avuto diritto di diventare genitori o anche semplicemente coppie affidatarie.

Sulla questione delle adozioni di coppie gay,  l’America finora è stata divisa lungo linee geografiche: 30 dei 50 stati dell’Unione non hanno ancora una legge che protegga i diritti delle coppie gay ad adottare; di opinione opposta sono invece altri 6 (California, Massachusetts, New Jersey, Rhode Island, Wisconsin e Oregon) che da anni vietano la discriminazione nei confronti delle stesse copie omosessuali.

Negli USA vi sono oggi 2 milioni di LGBT (lesbiche, gay, bisessuali e transessuali), molti dei quali aspettano da anni di poter adottare o prendere in affidamento un minore.

Ma come convincere un agenzia ad esempio cattolica o evangelica ad affiancarsi alle coppie gay e trovare loro un bimbo da adottare?

La legge prevede punizioni finanziarie nei confronti di chi non accettasse tale ipotesi; ad esempio la ECDF imporrebbe ad un’agenzia che si rifiutasse di accoppiare un minore del foster care ad una coppia gay di perdere i sostegni finanziari che finora hanno ricevuto dallo Stato e che molto spesso, in questo momento di crisi delle adozioni internazionali, tiene in vita la stessa agenzia.

Già da tempo sono quindi subentrate le proteste delle agenzie cattoliche di vari Stati, che minacciano di chiudere i battenti se la legge dovesse diventare effettiva in tutta l’Unione.

 

Fonte: Policymic