USA: svuota una cantina per adottare un bambino

Ci sono storie che riconciliano con la vita, racconti di chi non si arrende di fronte a montagne impossibili da scalare e usa tutta la sua creatività a servizio di un sogno irrealizzabile o di una causa importante.

E così succede negli Stati Uniti, dove di fronte ai costi elevatissimi delle adozioni, che arrivano a toccare cifre vicine ai 50.000 dollari, alcune famiglie hanno deciso di non rassegnarsi e si sono ingegnate per recuperare un po’ di fondi utili a compiere un passo in più verso i loro figli tanto attesi.

Come? Semplice, con il meccanismo delle Yard Sale: hanno svuotato le cantine, i garage e le soffitte e si sono messe a vendere tutti quegli oggetti, finiti nel dimenticatoio, che possono interessare, creando così all’esterno delle loro case un vero e proprio mercatino.

Non solo oggetti o qualche pezzo d’antiquariato, ma anche piccoli lavoretti artigianali creati ad hoc per aumentare il ricavato di beneficenza. Collanine, braccialetti, collage, Découpage (tecniche decorative) per riciclare articoli apparentemente in disuso che, invece, con un pizzico di creatività diventano un modo intelligente di raccogliere qualche soldino.

Due famiglie americane, per esempio, raccontano sul blog International Adoption Facts and Information di aver raccolto, “svuotando il loro garage”, tremila dollari! Coinvolgendo i vicini di casa, a volte addirittura gran parte del quartiere, in una gara di solidarietà senza fine: chi portava i propri manufatti da vendere, chi comprava. Un tavolo fuori da casa, un cartello che spiegava le finalità della raccolta e il gioco ha portato migliaia di dollari.

La storia di queste coppie dimostra che, nonostante lo scandalo dei costi delle adozioni, che andrebbe superato dal punto di vista legislativo, c’è chi non si arrende e con tutta la creatività possibile riesce a dare un volto alla speranza e una famiglia ad un bambino!

Ma non tutti hanno la forza di reagire! Purtroppo c’è chi si arrende. Carlo ed Elisabetta, una coppia italiana, non hanno organizzato un mercatino per coprire i costi elevati della loro adozione, ma hanno drammaticamente rinunciato.

Una coppia che vede svanire il desiderio di diventare genitori, ma soprattutto un bambino che vede infrangere il suo sogno di sentirsi figlio.

Ed è così che milioni di bambini restano ancora soli ed abbandonati, in attesa di una famiglia che possa prenderli per mano.

La campagna “Non lasciamoli soli” di Amici dei Bambini ha proprio l’obiettivo di promuovere l’Adozione e l’affido come strumenti per combattere l’abbandono. Nell’ambito della campagna Ai.Bi. promuove infatti un Manifesto per la riforma della legge sull’Adozione Internazionale, che mira a contrastare la crisi delle adozioni rendendole meno costose.

Dal 2 al 23 dicembre sarà quindi possibile donare 2 € con un SMS al 45505 da cellulare personale Tim, Vodafone, Wind, Tre, PosteMobile, CoopVoce, Nòverca o 2 o 5 € con una chiamata allo stesso numero da rete fissa Telecom Italia, Infostrada, Fastweb o 2 € da rete fissa TWT.

Per informazioni www.aibi.it/nonlasciamolisoli