Utero in affitto. Cimbro (Pd): “Nessuna mamma volontariamente dona il proprio figlio ad altri per altruismo”. Ed è lotta del Pd

utero in affittoLa maternità surrogata, un tema che continua ad accendere gli animi e ad alimentari dibattiti. È bastata una dichiarazione contraria alla maternità surrogata a formare veri e propri schieramenti di partito e non, anche all’interno dello stesso gruppo politico: il PD.

Protagonista di questa polemica è stata Eleonora Cimbro. La deputata del Partito democratico, dopo aver pubblicato un post contrario all’utero in affitto è stata attaccata su Facebook dal gruppo Diritti democratici. Il suo commento a difesa della maternità come “legame troppo forte e indissolubile”, corredato da una foto che la ritrae mentre allatta il suo bimbo, non ha destato tenerezza, ma insulti.

Io continuo a credere – scrive Cimbro – che nessuna mamma volontariamente doni il proprio figlio ad altri per altruismo”. Parole condivise da tante mamme e papà in Italia e in Europa, ma i Diritti democratici la accusano di ”violenza”.

“Constatiamo con le sue parole – si legge nella lettera aperta postata su Fb e firmata da cinque membri del Pd –  che quella piccola minoranza di parlamentari del Pd che solo in occasione delle unioni civili, e dunque della stepchild adoption,  ha condotto un dibattito strumentale e disinformato su questa pratica, annovera da oggi tra le sue fila un altro membro”.

A difesa della parlamentare sono intervenute su Fb le donne del movimento SeNonOraQuando Libere che si sono rivolte direttamente al premier Renzi, chiedendo di censurare pubblicamente gli autori “dell’attacco violento e ingiustificato, segnale di grave intolleranza, subito dalla parlamentare Cimbro”.

E nell’attesa della risposta di Renzi, sui social tutti si chiedono “ma il Pd da che parte sta?”.