Arriva l’estate. Come affrontarla al meglio con un neonato

Viaggi, mete, caldo, zanzare… sono tanti i dubbi che i genitori possono avere su come vivere una vacanza con un figlio nato da poco. Ecco le indicazioni pratiche da seguire affinché tutta la famiglia si goda il meritato riposo

Arrivata l’estate, tante famiglie si preparano a partire o sono già in vacanza. Molte, già rodate da anni di ferie, viaggi e “avventure”, sanno come muoversi e pensano solo a godersi il riposo. Tante, altre, però, sono “alle prime armi”: specie quelle in cui è da poco nato un bambino e che per la prima volta devono pensare a una vacanza con un neonato al seguito. Consapevole dei dubbi e le domande che affollano la mente dei neo-genitori, la SIN (Società Italiana di Neonatologia) ha stilato un documento in cui dà alcuni consigli pratici proprio in relazione a come vivere in maniera più tranquilla e serena possibile l’estate con un neonato.

Viaggi e mete per le vacanze con un neonato

Una della prime domande riguarda i viaggi: da quando si può iniziare a viaggiare con un bambino di pochi giorni? L’indicazione della SIN è che non ci sia un’età minima, ma sia consigliabile aspettare almeno i primi 10 giorni di vita del bambino, durante i quali questioni come allattamento, calo ponderale, ecc. potrebbero richiedere un monitoraggio più frequente da parte del pediatra.
Sulla destinazione, ogni meta ha i suoi benefici e le sue controindicazioni: la montagna è più fresca, permette di compiere passeggiate nella natura, ma richiede un po’ di attenzione se si superano i 2000 metri. Il mare è la meta storicamente più gettonata, ma bisogna stare attenti a non uscire nelle ore più calde, privilegiando le passeggiate di prima mattina o nel tardo pomeriggio. Sconsigliato il bagno in mare (o in piscina) nei primi mesi di vita.
Nessuna controindicazione, invece, sui mezzi da utilizzare: l’auto è quella che può garantire le condizioni climatiche migliori e più “controllabili”, cercando di non esagerare con l’aria condizionata. Il consiglio della SIN è di prevedere una sosta ogni 2 o 3 ore e comunque sempre durante le poppate del piccolo. Va da sé che il trasposto deve rispettare le norme di legge, prevedendo l’utilizzo degli appositi seggiolini.
Alternativa comoda è anche il treno, mentre per l’aereo, che spesso viene sconsigliato, in realtà non ci sono controindicazioni specifiche. Anzi, in determinate situazioni rappresenta il mezzo più rapido, sicuro e meno faticoso per tutta la famiglia.

Idratazione, sole e zanzare

Altro dubbio, non necessariamente legato al viaggiare, ma che interroga i genitori soprattutto quando fa più caldo è se il neonato debba bere o meno. La risposta è no, perché l’allattamento (materno o con latte artificiale) soddisfa tutti i bisogni non solo calorici, ma anche idrici, necessari a mantenere l’adeguato equilibrio idro-elettrolitico del neonato.
Ciò non toglie che si debba stare attenti al caldo eccessivo, evitando l’esposizione diretta ai raggi del sole (anche perché l’utilizzo di creme solari è sconsigliato, se non in occasioni saltuarie particolari).
Come per l’auto, anche in casa non si dovrebbe esagerare con il condizionatore: meglio non scendere sotto i 22-23 gradi e fare attenzione a non indirizzare il flusso d’aria direttamente sul bambino.
Per il resto, è bene ricordare, ancora una volta, che un neonato percepisce la temperatura come noi, non sente “più freddo” e, dunque, non ha la necessità di essere più coperto.
“Nemico” estivo per definizione sono, invece, le zanzare, contro le quali i metodi più efficaci di prevenzione sono le zanzariere, sia alle finestre, sia su culla e carrozzina. Sconsigliato l’utilizzo di prodotti che emanano sostanze chimiche (come le classiche “piastrine”) e di spray da spruzzare sulla pelle.

Un consiglio anche per i genitori

La SIN dà alcuni consigli anche sui medicinali da portarsi dietro. Fermo restando che, in caso di necessità particolari, ci si deve rivolgere al pediatra, i prodotti più comuni da non dimenticare sono: la soluzione fisiologica per i lavaggi nasali, le creme contro gli arrossamenti della pelle e gli integratori di Vitamina D, un antipiretico (paracetamolo in gocce) in caso di febbre. Occhio anche a tenere d’occhio il calendario delle vaccinazioni, così da evitare di ritardarle troppo se si è lontani da casa.
L’ultimo consiglio della Società Italiana di Neonatologia è per i genitori, perché “la vacanza non è solo per il neonato, ma per tutta la famiglia”… “Quindi, giustissimo seguire tutte le raccomandazioni per far sì che i propri piccoli stiano bene in vacanza, ma ricordatevi che ciò di cui hanno maggiormente bisogno i vostri figli, in questo momento, è avere accanto una mamma e un papà sereni… Vivete e godetevi questa prima vacanza con il nuovo arrivato: è il regalo più bello che potete farvi in questa estate così speciale”.