Vaccinazioni contro il Covid. Posso andare a Mosca e vaccinarmi con lo Sputnik V?

In Federazione Russa qualunque cittadino straniero, munito di passaporto valido, ha la possibilità di effettuare la vaccinazione a pagamento presso cliniche private.

La Federazione Russa continua la sua battaglia contro il coronavirus. La pandemia sembra essere in declino, come aveva annunciato anche alcuni giorni fa il sindaco di Mosca Serghei Sobyanin e la situazione procede verso un lento miglioramento ed un progressivo ritorno alla normalità.

Raggiungere la Russia dall’Italia, ora è divenuto più semplice, grazie alla Compagnia aerea Aeroflot che effettua due voli settimanali (giovedì e sabato) sulle rotte Mosca-Roma-Mosca e Mosca-Roma-Milano e un volo settimanale, la domenica, tra Mosca e Venezia. Un regime di voli  considerato “straordinario” che la Compagnia ha deciso di  prorogare  fino al 30 aprile.

A questa si deve aggiungere anche la  Compagnia aerea S7, che effettua collegamenti A/R con Roma ogni martedì, con Milano il mercoledì e con Verona il sabato e che dalla settimana del 5 marzo, ripristinerà anche i collegamenti per Mosca con Bari, Olbia e Pisa.

Un punto a favore segnato dalla Federazione Russa contro la pandemia, grazie anche alla Campagna di vaccinazione portata avanti nel Paese.

Oggi, la disponibilità del vaccino Sputnik V è in aumento, in particolar modo nelle aree metropolitane di Mosca, dove le prime vaccinazioni sono iniziate nel mese di dicembre e di San Pietroburgo.

L’ambasciata italiana a Mosca nella sua newsletter n. 18 del 2021 rende noto come anche i cittadini stranieri con permesso di soggiorno, abbiano la  possibilità di accedere gratuitamente al vaccino anti covid russo, somministrato nei policlinici di zona.

C’è di più, perché qualunque cittadino straniero, munito di passaporto valido, ha la possibilità, si legge nella newsletter, di vaccinarsi a pagamento presso cliniche private. Le offerte si stanno moltiplicando e, negli ultimi mesi, il costo del trattamento sul libero mercato  ha subito una significativa diminuzione.

Ma attenzione: non è attualmente permesso l’ingresso in Russia dall’estero per sottoporsi alla vaccinazione con Sputnik V.

Si tratta di una pratica non ricompresa tra le “cure mediche” che costituiscono eccezione al divieto di rilascio di visti per la Russia a cittadini stranieri.

Continua infatti a permanere, anche per i cittadini italiani, il divieto temporaneo di rilascio dei visti, tranne che per particolari categorie quali parenti, lavoratori specialisti, personale diplomatico, sportivi ed autotrasportatori.

 “La vaccinazione è chiaramente una scelta strettamente personale – ci tiene a precisare l’Ambasciata – e la presente informativa, che mira a rispondere a numerose richieste di connazionali sul tema, non riguarda in nessun modo la posizione ufficiale italiana sul vaccino russo o sulla procedura di registrazione internazionale dei farmaci. Si ricorda che il vaccino Sputnik V non è ancora stato autorizzato dall’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ed è in attesa di registrazione presso l’OMS”.