Vaccini. Il mistero della terza dose: si farà o no? E se sì, quando?

Con la campagna vaccinale che prosegue a ritmo spedito, si affaccia un nuovo interrogativo: servirà un terzo richiamo di vaccinazione? Già a settembre o nel 2022?

I vaccini funzionano, su questo, ormai, ad avere dubbi sono rimasti unicamente gli irriducibili del negazionismo che difficilmente si potranno convincere. Che i giovani non aspettassero altro che potersi vaccinare è un altro aspetto che, davanti ai numeri che speriamo proseguano su questi trend, non si può nascondere. Ma la travagliata storia dei vaccini non è destinata a proseguire finalmente in discesa, perché altri interrogativi si affacciano all’orizzonte.

La terza dose di vaccino sarà necessaria?

Di quello relativo all’opportunità di vaccinare i più piccoli abbiamo già parlato, mentre l’altra domanda che da tempo aleggiava e della quale ora sempre più persone vorrebbero sapere la risposta è: sarà necessaria una terza dose di vaccino?

Al borsino delle scommesse il “Sì” ormai paga pochissimo, specie da quando a suo favore sono arrivate le dichiarazioni di chi dovrebbe avere più voce in capitolo: il Ministro della Salute Roberto Speranza. Ecco la sue parole a Che tempo che fa, su Rai3, riportate anche da Orizzonte Scuola: “Sarà molto probabile una terza dose di vaccino, un richiamo che sarà probabilmente ‘modificato’ per coprire le varianti. Bisognerà dunque passare da una fase straordinaria a una fase ordinaria e penso che questa nuova ordinarietà possa essere affidata alla nostra straordinaria rete di medici di medicina generale”.

Fino all’autunno vaccinazioni di massa. Per la terza dose appuntamento al 2022

Dunque: terza dose probabilmente sì, ma senza la fretta dettata dall’emergenza. Da qui a settembre, come ribadito dal generale Figliuolo durante un’audizione alla Camera in Commissione Bilancio, l’obiettivo è arrivare a vaccinare l’80% degli italiani. Solo in autunno si potrà iniziare a pensare a una nuova strategia, che dovrà, come detto, superare la fase dell’emergenza e avviare una gestione “ordinaria” delle attività sanitarie.
Per quanto riguarda la terza dose di vaccino non si hanno ancora dati certo su cui basarsi, ma il parere degli esperti è sostanzialmente concorde nel dire che probabilmente sarà necessaria a partire dal 2022, anche alla luce delle temute varianti che continuano a far mutare il virus. Da questo punto di vista – riporta l’Ansa – sarà fondamentale il lavoro dell’OMS, che avvierà a breve un progetto di tracciamento e sequenziamento per studiare come circola il virus e come si evolve.