Venezia. 500 euro al mese a chi vorrà “accompagnare ” un minore straniero

affido1L’affido familiare o di un single per i minori stranieri non accompagnati che allo “scoccare” del  18/mo anno di età non possono più ospitati in comunità. Questa la proposta, espressa in un progetto sperimentale del Casf, Centro affidi solidarietà familiare, del Comune di Venezia che rivolge così il suo “appello” ad Ai.Bi. Amici dei Bambini.

L’idea è quella di accompagnare gradualmente alla sua nuova vita di “adulto”, fatta di un lavoro e legami sociali stabili, il minore straniero non accompagnato aiutandolo passo dopo passo ad entrare in società.

Un ruolo “guida” che solo una famiglia o un single, in una sorta di “fratello maggiore” può svolgere.

L’idea è di rendere “professionale” l’affido, concordando con l’affidatario un contributo di 500 euro che saranno mensilmente erogati dal Comune di Venezia: l’affido durerà al massimo un anno.

Lo scopo del progetto è fare in modo che i Misna escano prima dalla Comunità per entrare in un contesto che possa “stimolare” il ragazzo ad essere autonomo il prima possibile, ma con il supporto dell’affidatario. Il ragazzo rimarrà, comunque, sempre sotto tutela del Comune che stilerà un progetto individuale ad hoc e  un educatore che lo seguirà con regolarità.

L’affidatario dovrà preventivamente frequentare un corso (di tre incontri formativi) organizzato dal CASF. Per chi fosse interessato può inviare un’email a mestre@aibi.it o contattare la sede di Ai.Bi. al seguente numero 041/5055496