Venezia. “Cittadini affidabili”: la festa dell’accoglienza e dell’affido

affido1Una comunità cittadina diventa veramente tale solo se riesce a sviluppare reti di solidarietà tra famiglie, tra vicini di casa, tra persone. A questo obiettivo concorre certamente anche la formazione di una vera cultura dell’affido, che permetta a tanti bambini provenienti da situazioni familiari di estrema difficoltà di poter continuare a crescere in un contesto sano ed educativo anche nel periodo in cui il loro nucleo originario è impegnato nel percorso di uscita dal disagio. A promuovere e diffondere una cultura della solidarietà e dell’accoglienza mira l’incontro “Cittadini affidabili”, che si terrà presso il Forte Marghera di Mestre, in provincia di Venezia,  venerdì 22 maggio, dalle ore 16 e 45 alle ore 20.

L’iniziativa è realizzata dal Servizio Politiche Cittadine per l’Infanzia e l’Adolescenza, in collaborazione con il Tavolo Cittadino per la Promozione dell’Affido e della Solidarietà Familiare. Questo organo è composto  dal Centro per l’affido e la solidarietà familiare, l’Equipe minori stranieri non residenti, diverse municipalità veneziane e numerose associazioni attive sul territorio, tra cui Amici dei Bambini.

L’incontro del 22 maggio sarà un’ottima opportunità di incontro e confronto tra tutti coloro che hanno dato la propria disponibilità a occuparsi, accompagnare e accogliere bambini e ragazzi, collaborando con i servizi sociali e le associazioni della zona. Adulti, genitori, volontari e operatori avranno quindi modo di confrontarsi sul significato dell’essere solidali, a partire dalle esperienze proprie e altrui che verranno raccontate nel corso del pomeriggio da chi porterà la propria testimonianza. Nel frattempo, i bambini non si annoieranno di certo: per loro saranno predisposte divertenti attività ludiche e di laboratorio.

L’obiettivo dell’iniziativa veneziana, oltre a offrire un’occasione di confronto tra chi ha già vissuto l’esperienza dell’affido o si appresta a farlo, è anche quello di sensibilizzare e coinvolgere altri cittadini sulla possibilità di aprirsi all’accoglienza dei più piccoli che si trovano a vivere in una condizione familiare di temporanea difficoltà.

 

Fonte: Comune di Venezia