Venezia: l’affido si scopre dal fornaio con un sacchetto di pane

bambino paneSarà il pane quotidiano a ricordare che ogni giorno ci sono tanti bambini in difficoltà che aspettano solo qualcuno che li accolga e li ami come figli, anche se solo temporaneamente. Da aprile 2015 a Venezia, chi andrà dal proprio fornaio di fiducia troverà stampate sulle buste del pane tutte le informazioni su come fare a saperne di più sull’affido familiare. L’idea di affidare al pane un importante messaggio di sostegno per i minori fuori famiglia è il cuore del progetto “A Venezia la solidarietà è buona e calda come il pane”. L’iniziativa nasce da un’idea dei Servizi Sociali della Municipalità di Venezia – Murano – Burano ed è stata presentata mercoledì 8 aprile nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il presidente e la delegata alle Politiche sociali della Municipalità, la responsabile del Servizio Sociale e alcuni funzionari comunali.

Fino a oggi hanno aderito al progetto 13 panifici veneziani, e precisamente delle zone di Castello e Cannaregio. Oltre alle informazioni riportate sui sacchetti, chi andrà ad acquistare il pane troverà anche i volantini con le date di tutti gli incontri di approfondimento che gli operatori specializzati organizzeranno nella sede del Servizio Sociale, in Campo Santa Maria Formosa. Al momento sono 3 gli incontri in programma: il 29 aprile e il 6 e 13 maggio.

Grazie alla distribuzione di circa 15mila sacchetti, secondo le attese degli organizzatori, si conta che arrivino concrete adesioni da parte sia di famiglie che di single disposti a mettere a disposizione una parte del loro tempo libero per accogliere un bambino proveniente da situazioni di disagio familiare.

È lo stesso presidente della Municipalità, Erminio Viero, a spiegare il senso del progetto: “Questa – ha detto – è un’iniziativa concreta per aiutare famiglie e bambini in difficoltà per dare una mano ai nostri Servizi Sociali in un settore, quello degli affidi familiari, che è più frequente di quanto si immagini”. Nel 2014, infatti, sono stati 21 i bambini della Municipalità collocati in affido familiare, a cui bisogna aggiungerne altri 20 ospitati in strutture residenziali protette. A fronte di un’alta richiesta di famiglie accoglienti, però, nel centro storico di Venezia sono ancora poche le coppie che prendono in considerazione questa forma di solidarietà. “Tanto che siamo costretti a mandare i nostri bambini in terraferma o addirittura nei comuni limitrofi – denuncia la delegata ai Servizi Sociali Chiara Marri. Con questa iniziativa, cerchiamo di sensibilizzare le famiglie a queste tematiche, facendo capire loro che l’affido può essere temporaneo, a ore, durante i fine settimana, nei pomeriggi, durante le vacanze…”

 

Fonte: Comune di Venezia