Repubblica Democratica del Congo: zia e nipote di nuovo insieme e con un futuro davanti

Grazie ai sostenitori del progetto “Adotta a distanza i bambini di un orfanotrofio” e al conseguente lavoro di formazione e riunificazione familiare svolto dell’equipe psicosociale, la piccola Micheline e sua zia Kikuru, dopo molte vicissitudini, sono tornate a vivere insieme

Micheline è una bambina orfana della Repubblica Democratica del Congo che per diversi anni ha vissuto insieme alla zia paterna Kikuru.
La loro storia è drammaticamente cambiata in un giorno iniziato come tanti altri, con la zia partita di buon mattino per recarsi presso il Parco Nazionale dei Virunga per raccogliere legna da ardere da rivendere nella città di Goma.
Nel tragitto, però, la donna è stata fermata da uno dei tanti gruppi armati che infestano la zona, ed ha subito abusi sessuali da parte dei suoi componenti, rimanendo incinta.
Già segnata dalla terribile violenza, quando Kikuru ha comunicato la notizia al marito, questi l’ha abbandonata immediatamente, sostenendo di non poter sopportare l’idea di un figlio non suo. A quel punto, da sola, la zia è stata costretta a chiedere all’orfanotrofio FED di accogliere la piccola Micheline, non essendo più in grado di sostenerla e provvedere a tutte le sue necessità.

L’impegno di tutti verso la riunificazione familiare

Oltre a ospitare la bambina, l’equipe psicosociale del centro ha intrapreso un lavoro di formazione e di sostegno con la donna, nell’ottica di avviare un processo di riunificazione familiare tra le due.
A Kiriku è stato anche consegnato un aiuto sottoforma di alcuni sacchi di fagioli, carbone e farina di manioca, grazie ai quali ha potuto avviare una piccola attività commerciale. Con i primi guadagni, la donna ha potuto mettere da parte piccole somme di denaro, reinvestendole per diversificare l’attività così da iniziare a vendere anche condimenti come olio di palma e olio vegetale, uova, frittelle, sapone e altri prodotti per la casa, fino ad avviare un piccolo allevamento di capre.
Grazie al suo impegno e al sostegno garantito dall’Adozione a Distanza, Kiriku e Micheline sono potute tornare a stare insieme: la bambina è iscritta a scuola e la zia riesce a pagare le tasse scolastiche.
La situazione è comunque sempre monitorata dall’equipe psicosociale, che non valuta il rischio di un secondo abbandono, ma è preoccupata per l’eventuale ritorno del marito, che sapendo come la moglie abbia ora i mezzi per sopravvivere, potrebbe decidere di tornare, con il rischio che sperperi i pochi guadagni a causa dei sui vizi che non ha mai abbandonato.

L’Adozione a Distanza in Repubblica Democratica del Congo

Anche questa particolare attività è resa possibile grazie ai generosi contributi di tutti coloro che aderiscono al progetto di Ai.Bi. “Adotta a distanza i bambini degli orfanotrofi del Congo”: bastano 82 centesimi al giorno.

Per richiedere informazioni sull’Adozione a Distanza clicca qui