Mese: Aprile 2015

Formazione operatori istituti: anche i bambini abbandonati del Kenya possono avere una famiglia

Far in modo che i ragazzi senza famiglia escano senza traumi dagli istituti dove sono sempre vissuti. Creare per i neomaggiorenni condizioni di vita adeguate. E soprattutto cercare forme alternative all’istituto per i minori abbandonati. E’ questo in sintesi il progetto “Trasformando la vita dei bambini istituzionalizzati e care leaver nei distretti di Nairobi e Kajiado”.

Macerata. Adozione internazionale: dopo più di un anno non siamo stati ancora chiamati dai servizi sociali

A distanza di oltre un anno dai “Primi Passi” non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione da parte dei Servizi Sociali del Comune di Macerata né tantomeno da parte del Tribunale per i Minorenni. Abbiamo varie volte cercato di capire cosa stesse succedendo ma senza ottenere alcuna informazione utile. Dobbiamo rinunciare al sogno dell’adozione? – Risponde Marco Griffini (nel ritratto)

Papà baby-sitter: in Italia è record di richieste per il congedo parentale. Nel 2013 33mila gli uomini in paternità

l mondo cambia, i costumi cambiano e la famiglia si adegua ai cambiamenti. La quota di padri che sceglie il congedo parentale per restare con i figli neonati dopo la maternità obbligatoria della madre è in aumento dal 7% del 2008 al 12% del 2013. Un vero e proprio mini-boom dei padri che accudiscono i propri figli. A rivelarlo una ricerca dell’Aldai – Associazione lombarda dirigenti aziende industriali (basata su dati Ue, Ocse e Inps).

Grecia. Dossier internazionali: “In 5 anni aumentato del 336% l’abbandono dei bambini”

Un terzo della popolazione greca, più di tre milioni, non ha diritto all’assistenza sanitaria nazionale e dall’inizio della crisi il tasso di mortalità infantile si è alzato del 40% , l’aspettativa media di vita si è abbassata di 2-3 anni, è ricomparsa la malaria e i contagi di AIDS sono aumentati del 200%.  Inoltre è del 336% l’aumento del numero dei bambini abbandonati in cinque anni.

Non posso più versare i 50 euro del mio SAD: ma non voglio rinunciare al sostegno a distanza. Come fare?

Da un paio d’anni sono un sostenitore a distanza di un bambino boliviano, Leon, seguito da uno dei vostri centri in Sud America. Ultimamente però ho avuto qualche problema economico. Per questo chiedo il tuo aiuto, Ai.Bi.: non potendo continuare a versare i 50 euro al mese come ho fatto finora, posso diminuire la quota senza perdere i contatti con Leon che sostengo con il SaD?

Sardegna. Al via il Quaf (Quoziente Adottivo Familiare) per le coppie di Ai.Bi. Primo passo verso la gratuità

L’alba della nuova adozione nasce da Occidente. È in Sardegna infatti che è stato compiuto da Amici dei Bambini il primo passo verso la gratuità dei processi adottivi. Un risultato raggiunto grazie alla preziosa collaborazione della Regione Sardegna che nel 2014 ha stanziato un contributo di circa 20mila euro a favore di ogni ente autorizzato per l’adozione internazionale presente e attivo sul territorio dell’isola. Tra questi, naturalmente, c’è anche Ai.Bi., con la sua sede di Cagliari.