Mese: Maggio 2016

Caso adozioni in Congo, Benedicte finalmente a casa

Si è conclusa ieri la lunga attesa della famiglia Vertua, che da quasi tre anni attendeva l’arrivo di una bambina adottata in Congo. Finalmente la piccola Marie Benedicte di sette anni ha potuto abbracciare i genitori adottivi, il papà Fabrizio, collaboratore di Bresciaoggi, e la mamma Annalisa, e insieme a loro i due fratellini Claudio e Zaccaria, anch’essi adottati in Congo.

Rdc. L’ arrivo dei bambini dal Congo: il buco nero di Silvia Della Monica. Le responsabilità del premier Renzi. Latronico (Cor) “Metodiche di accoglienza disumane”

I latini dicevano historia magistra vitae”la “storia è mastra di vita”…ovvero insegna a non ripetere gli stessi errori. Ma non deve averla pensata così Silvia Della Monica, presidente e vicepresidente della CAI (Commissione adozioni internazionali) che dopo i fatti del’11 aprile (l’arrivo “rocambolesco” e segreto dei 51 bambini dal Rdc ndr), ieri (07 maggio) ha ripetuto lo stesso modus operandi: un’ “accoglienza” di 15 bambini con diversi “buchi neri”. Ancora una volta niente di organizzato dal Governo con alcuni genitori che hanno aspettato i bambini all’aeroporto di Fiumicino e altri in caserma come l’ultima volta. Questo gruppo dei 15 è il secondo “scaglione” dei 133 minori coinvolti nella moratoria delle adozioni internazionali decisa dalla Repubblica Democratica del Congo nel settembre 2013: i bimbi sono attesi ormai da tre anni dai loro genitori.

La paralisi della Cai messa in musica: la parodia di “Sotto casa” diventa virale in poche ore

La paralisi della Cai diventa parodia.“Non possiamo più aspettare. Un bambino chiede solo una famiglia da adottare”. Nella sua semplicità, questa è una delle frasi più ricche di sentimento e di significato nel testo di una “serenata” davvero speciale. Stiamo parlando della parodia di “Sotto casa”, successo di Max Gazzè del 2013, liberamente rielaborato da Max Pertaliano, alias Massimo Caprini, che sta facendo il giro del web.

Siria. Bombardato campo profughi a Idlib: “Almeno 30 morti”, tanti i bambini. Ma con Ai.Bi. può tornare la speranza per migliaia di sfollati. E domenica la solidarietà corre da Barletta ad Aleppo

La tregua in Siria si è ridotta a sole parole. Il cessate il fuoco stabilito a seguito di due settimane terribili, con attacchi su ospedali e luoghi di culto che hanno causato la morte di 280 persone, non ha retto a lungo. E finito anch’esso sotto una pioggia di bombe. A essere colpito questa volta è stato il campo profughi di al-Camouna, nei pressi di Sarmada, nella regione nord occidentale di Idlib, al confine con la Turchia. Il raid aereo, avvenuto giovedì 5 maggio, ha provocato un numero di vittime che a diverse ore dall’attacco di fa ancora fatica a definire con certezza. Quel che è certo è che tra coloro che hanno perso la vita di sono anche donne e bambini.

Adozioni internazionali. Anche la Francia sospende le adozioni dall’Etiopia. Il MAI “Necessario per garantire l’etica e la sicurezza giuridica delle procedure”

Anche la Francia, dopo la Germania, il Belgio, la Danimarca, la Spagna, l’Irlanda, la Svezia e la Svizzera, ha deciso di sospendere le adozioni internazionali dall’Etiopia.  A comunicarlo è sul sito ufficiale del Governo francese, il MAI (Mission de l’adoption internazionale), l’autorità centrale francese.