Mese: Dicembre 2016

“Il primo Natale insieme ai miei bimbi del Congo dopo tre anni di lotta contro silenzi e bugie”

Antonella li ha chiamati i “Natali rubati”. Quelli in cui Winner e Paulda, i suoi due bambini africani, invece di essere in Italia, nell’abbraccio sicuro dei nuovi genitori, erano bloccati nell’orfanotrofio di Kinshasa, in cupe notti di guerra. “Mamma, quando sparavano ci stendevamo per terra, al buio, e pregavamo per farvi arrivare presto…”.

Buon Natale e Felice Anno nuovo da Amici dei Bambini

Amici dei Bambini augura Buon Natale e Felice Anno nuovo alle famiglie che in questi 30 anni si sono formate, a quelle che sono in attesa e a quelle che nel 2017 si avvicineranno alla meravigliosa esperienza dell’accoglienza, dell’adozione e dell’affido. Perché finché ci sarà anche un solo bambino senza una mamma e un papà, Amici dei Bambini non smetterà di lottare. Clicca per vedere il video di auguri.

Olanda. Reazioni alla proposta shock di soppressione dell’adozione internazionale. Gli esperti: “Per milioni di bambini condannati all’emarginazione è l’unica salvezza”

Con la fine del 2016, si avvicina il momento in cui il governo olandese prenderà in esame la proposta di soppressione delle adozioni internazionali. Una proposta choc che non ha mancato di generare immediate e forti reazioni tra coloro che si occupano di accoglienza dei bambini abbandonati anche al di fuori dell’Olanda.

La strage degli innocenti non è mai finita. I bambini siriani, i piccoli migranti, le vittime dell’aborto: i martiri di oggi sono davanti a noi ogni giorno

La nascita di Cristo e la venuta al mondo della Salvezza che essa rappresenta sono legate a doppio filo con una vicenda tragica. Quella passata alla storia come “strage degli innocenti”, i cui martiri la Chiesa ricorda il 28 dicembre, significativamente solo 3 giorni dopo Natale.

Kenya. Paula: “Ho vinto disabilità e abbandono in un colpo solo. Ora grazie all’Italia e ad Ai.Bi. aiuto gli altri bambini alla ricerca di speranza”

C’è una mano più forte delle altre che aiuta i bambini abbandonati a rialzarsi dal fondo del tunnel in cui la vita li ha gettati. Una mano talmente robusta da riuscire a tirare su anche quei ragazzi che, oltre all’abbandono, hanno dovuto patire tante altre sofferenze, come per esempio quelle imposte dalla disabilità.