Mese: Febbraio 2017

Adozioni internazionali. Pillon: “Ritardi, disservizi, relazioni internazionali ko con i Paesi e famiglie abbandonate: ecco la Cai della vicepresidente Della Monica”.

Domani si svolgerà nella Sala Nassirya del Senato una conferenza stampa, a cui partecipa tra gli altri l’avvocato Simone Pillon (membro della Commissione) sulle inefficienze della Cai guidata dalla vicepresidente Della Monica. Saranno presenti anche le famiglie adottive di Familyforchildren.

Emergenza aborti. Sberna/Gigli (Des-Cd) : “Sono 200 mila i bambini non nati in Italia in 2 anni. Urge un’alternativa all’interruzione volontaria di gravidanza: l’adozione del nascituro”. Le differenze con l’ ‘adozione in pancia’ degli USA

Sono allarmanti i dati relativi agli aborti in Italia. Per questo Sberna e Gigli hanno presentato una proposta di legge con cui si mira alla prevenzione dell’aborto e a una sorta di conciliazione tra “l’elevato numero di concepiti ‘indesiderati’ – dice Sberna – e il desiderio reale di coppie disponibili all’adozione” “I consultori hanno l’obbligo di informare la donna in stato di gravidanza – precisa – che esistono misure alternative all’Interruzione volontaria di gravidanza”. Una ‘proposta’ che Ai.Bi aveva già messo nero su bianco nel Manifesto per una nuova legge dell’Adozione internazionale “Oltre La crisi. Più famiglie & più adozioni”

Rondini (Ln): “Liste bloccate per le adozioni in Bielorussia e un’inchiesta giudiziaria su Della Monica per i fatti di Goma. E la Cai è paralizzata per il ‘duello’ tra presidente e vicepresidente”

In un’interrogazione presentata alla Camera il deputato della Lega Nord Marco Rondini ha chiesto al ministro per i Rapporti con il Parlamento Anna Finocchiaro quali siano le linee programmatiche del governo in materia di adozioni internazionali e ha ricordato le più clamorose inefficienze della Cai in questi ultimi anni.

Vorrei comunicare direttamente con il “mio” bambino adottato a distanza, ma alcune associazioni non vogliono: perché?

Avremmo pensato all’adozione a distanza. Il nostro desiderio, una volta attivato questo progetto, sarebbe però quello di vedere concretamente i progressi del “nostro” bambino. Non so se tutte le associazioni che si occupano di adozione a distanza consentono anche che i genitori possano comunicare con i loro figli lontani. Voi di Ai.Bi. prevedete qualche forma di contatto tra famiglia e bambino a distanza?  – Risponde Carlotta Pacione (nella foto)

Siria, negli spazi sicuri gli operatori formati da Ai.Bi. accompagnano i piccoli sfollati alla riscoperta della loro infanzia

Sono migliaia i bambini siriani che a causa della guerra hanno dovuto abbandonare le proprie città. Oltre 4.700 di loro hanno potuto beneficiare di protezione, primo soccorso psicologico e assistenza ludico-educativa da parte di 126 operatori dell’infanzia formati da Ai.Bi. in collaborazione con Shafak nel primo importante progetto di capacity building. Fondamentale in tutto questo la creazione di alcuni spazi sicuri per bambini dove i piccoli sfollati possono giocare, disegnare e imparare in un luogo piacevole e protetto. Sostieni il progetto Non lasciamo soli di Ai.Bi. in Siria

Questo nostro San Valentino è per la vita…dei bambini siriani

Mancano pochi giorni per esprimere in modo speciale il tuo amore alla persona che ami. In occasione di San Valentino, Ai.Bi. mette a disposizione di tutti gli innamorati un regalo solidale capace di rappresentare un doppio gesto di amore: verso il proprio partner e i bambini siriani. Grazie alla partnership tra Musement e Ai.Bi. puoi scegliere tra 4000 esperienze da regalare: una quota andrà al progetto “Non lasciamoli soli” di Ai.Bi.

Milano. Il viaggio dei migranti raccontato ai più giovani: con un gioco testimonianza i ragazzi entrano nelle emozioni dei popoli in fuga

Chi non vive la drammatica esperienza della migrazione fatica a comprendere i dolori e le speranze di chi fugge da guerra e miseria e attraversa il mare su un barcone. Per aiutare i ragazzi di una parrocchia milanese a entrare in empatia con i migranti e vincere ogni pregiudizio, Ai.Bi. ha realizzato una serata speciale: con la collaborazione di alcuni studenti del Politecnico ha proposto ai ragazzi un gioco che permettesse loro di vivere, simulandolo, il viaggio dei migranti.

Bolivia. Il suo primo lettino è stata una scatola. Con l’adozione a distanza, Flora è rinata nell’amore di due famiglie: una vicina e una lontana

Flora è una bambina boliviana abbandonata per strada in una scatola coperta da lenzuola. Dopo un anno di totale solitudine in ospedale, è entrata in uno dei centri sostenuti da Ai.Bi. Qui, qualche tempo dopo, è stata adottata a distanza da chi, da lontano, si è preso di cura di lei. Un’adozione a distanza che non si è fermata neppure quando la piccola ha trovato una nuova famiglia.

Castellammare (Na), venerdì 10 febbraio. Dalle linee guida del ministero Ai.Bi. e Care lanciano un dialogo costante tra docenti e famiglie adottive

I docenti sono spesso le prime figure esterne alla famiglia che un minore adottato incontra dopo il suo arrivo nella nuova realtà. Spesso però non conoscono il mondo dell’adozione abbastanza bene da saper affrontare i problemi che un alunno adottato potrebbe presentare. Per questo Ai.Bi. Campania, in collaborazione con il Care e la Banca Stabiese, propone un incontro di formazione sulle linee guida ministeriali per l’inserimento scolastico dei minori adottati.