Saltamartini (Lega Nord): Altro che fertility day. Occorre promuovere le adozioni

fertility dayLa campagna Fertilty day del minsitro della Salute Lorenzin, continua a provocare reazioni e polemiche. Riportiamo la “lettera aperta” pubblicata da Libero a firma di Barbara Saltamartini (deputata della Lega).

Cara Ministro Lorenzin, di fronte alla campagna sulla fertilità che ha avviato non posso restare in silenzio. Sono una donna di 44 anni che non ha avuto il dono di avere figli. Oggi guardare quelle immagini con la clessidra quasi fosse un gioco a tempo mi fa terribilmente male. Come si può trasformare quella che per molti è una tragedia in una farsa politicamente sponsorizzala? Sarebbe il caso che lei si battesse affinché una donna che viene a sapere che il cuoricino del piccolo che ha in grembo ha smesso di battere e dunque si trova costretta a subire un intervento di interruzione di gravidanza non si debba trovare nello stesso reparto dove la gioia di una nuova vita si sente in ogni battito d’ali e respiro. Oppure in Consiglio dei ministri dovrebbe battersi per riformare il sistema del nostro welfare affinché fare un bambino rappresenti un atto di valenza sociale e dunque meritevole di sostegno. Visto che ha annunciato che cambierà la campagna pubblicitaria, utilizzi quei soldi per pianificare un sistema di aiuti alle famiglie totalmente abbandonate dallo Stato affinché ci siano servizi per l’infanzia dignitosi e magari non così inaccessibili per liste d’attesa o costi. Ma soprattutto da donna a donna la invito a mettersi nei panni di chi come me non è riuscita a portare a termine la propria gravidanza, o alle tante altre che non sono riuscite ad iniziarla e se vuole fare qualcosa di utile le suggerisco di promuovere una seria modifica della legge sulle adozioni nazionali oggi non più rinviabile. Per tutte queste battaglie troverà il mio appoggio da donna e da politica.